venerdì 31 maggio 2013

ECCO SVELATO IL MISTERO SU COSA SUCCEDE NEL CORPO DI UN CROSTACEO QUANDO STA PER MORIRE! UN SIMPATICO ANTIPASTO: COCKTAIL DI GAMBERI (SURGELATI) IN SALSA ROSA SU CUSCINO DI RISO

Perché preferire i crostacei surgelati ??   Mi riferisco ai crostacei che vengono surgelati al momento in cui vengono catturati e quindi sullo stesso peschereccio, quando ancora vivi,  passano rapidamente dalla temperatura del mare a circa 60° sotto lo zero. La velocità con cui avviene il surgelamento forma nell'interno del pesce dei microscopici cristalli che non provocano alcun danno alla struttura delle sue carni.
Invece quando il surgelamento avviene più lentamente, ad esempio nel freezer del nostro frigorifero, i cristalli che vengono a formarsi sono molto grossi e distruggono le cellule della struttura delle sue carni, facendolo diventare mollo mollo.

Potete fare una semplice prova: mettete dei fragoloni nel vostro freezer e dopo qualche ora tirateli fuori e quando saranno scongelati li troverete del tutto sformati, diventano una "pappamolla" immangiabile. Prendete invece delle fragole o del misto bosco surgelato industrialmente a temperature ancora inferiori ai 60°, e li vedrete quasi intatti quando si saranno scongelati.

Ma ritorniamo un momento ai crostacei . Il gambero, che porta tutti i suoi organi vitali nel "carapace" (cioè nella testa protetta dalla corazza), al momento della sua morte, scarica nel suo organismo, attraverso il tubicino (che si trova sul dorso nel quale transitano le feci e che per buona norma viene tolto prima di mangiarlo), uno spruzzo di "urea" che si sparge nelle sue carni conferendo un odore tra l'acido fenico e l'ammoniaca.

Questo odore voi lo trovate se acquistate dei gamberi freschi, ma morti da alcune ore, non ostante siano coperti da ghiaccio e quindi a temperatura vicina allo zero.

Quindi se il gambero non appena viene pescato viene SUBITO  surgelato sulla nave , non ha cattivo odore, ed anche se non appena viene pescato, viene privato della testa (interrompendo quindi il collegamento tra testa e corpo) e poi magari surgelato dopo qualche ora, per essere privato a terra del guscio e poi confezionato.
 In tutti e  due i casi il gambero NON PUZZA ed ha un buon sapore. Ma in ogni caso è preferibile il primo, cioè acquistare i gamberi ancora con tutto il guscio e sulla scatola (le confezioni sono da 20 circa) troverete la scritta "surgelato sul peschereccio".    

Andiamo avanti con la ricetta :

INGREDIENTI per 4 persone  :  gamberi di media grandezza 20;  maionese già pronta 6 cucchiai colmi;
salsa Ketckup o Rubra 2 cucchiai colmi; senape un cucchiaino raso; brandy 1 cucchiaio; lattuga 1 cespo;
riso Arborio Superfino gr 150; vino bianco secco cc 100; cipolla gr 50; carota gr 25; sedano 1 costa; alloro 2 foglie; bacche di ginepro 4; sale 1 cucchiaino.

PROCEDIMENTO:  in una pentola mettere un litro d'acqua sul fuoco con dentro la cipolla a pezzi, la carota, il sedano, l'alloro, le bacche di ginepro, il sale.
Trascorsi 10 minuti dal bollore, il brodo avrà preso consistenza ed allora immergetevi i gamberoni ed il bicchiere di vino. Cuocete per 5 minuti dalla ripresa del bollore quindi togliete la pentola dal fuoco e tirate su SUBITO, con una schiumarola, tutti i gamberoni (per evitare che continuino a cuocere indurendosi).

Quando si sono raffreddati sgusciateli, eliminando le teste che getterete via, e tenendo da parte i gusci.
Eliminate dal dorso il budellino nero e tagliate in tre pezzi ogni gambero. Andate avanti così fino a terminare.
Rimettete i gusci (senza le teste che possono conferire un sapore amaro al brodo per la presenza del fegato)
nell'acqua di cottura e cuocete ancora per 10 minuti, quindi togliete dal fuoco.

In una ciotola mettere la maionese, la salsa Ketckup, la senape, il Brandy e mescolare accuratamente.
Mettere nelle salsa ottenuta i gamberi già tagliati in tre pezzi per farli insaporire e mettere la ciotola in frigo, coperta dalla plastica.

Riprendere il brodo in cui sono stati cotti i gamberi e con l'aiuto di un imbuto e di un batuffolo di ovatta, filtrate il liquido, gettando via i resti delle verdure.

Mettere il liquido pulito e filtrato in una pentolina, cuocervi dentro il riso per 18 / 20 minuti, (consiglio di saggiare il grado di cottura) quindi scolarlo accuratamente e tenerlo in frigo.

Preparare ora le coppe per servire l'antipasto: lavare la lattuga, tritare sottilmente quattro o cinque foglie e disporle sul fondo delle coppe. Sopra adagiatevi un cucchiaio abbondante di  riso e poi dividete equamente il cocktail di gamberi nelle coppe.   

Io vi consiglierei di preparare qualche coppa di più perché molto probabilmente uno o più ospiti gradiranno ripetere l'antipasto.

giovedì 30 maggio 2013

RICCIOLA A FETTE IN TEGAME AGLI AROMI MEDITERRANEI

Mi sono accorto che spesso sul mio blog ho trascurato le ricette di pesce. Sarà forse perché il pesce ha un elevato costo sul resto della spesa quotidiana, o perché alcune specie di pesce si sta estinguendo, o perché amo particolarmente i primi piatti si pasta.

Allora voglio rimediare inserendo un paio di ricette che forse non sono poi così costose, perché vi sono anche dei pesci che si possono comprare già a fette e poi surgelati pochi momenti dopo essere stati catturati. Quindi la catena del freddo riesce a conservare buona parte dei loro sapori e poi dal punto di vista nutrizionale le qualità rimangono identiche a quelli freschi.

INGREDIENTI   per 4 persone  : fette di ricciola (surgelata) 4 da circa gr 200/cad; acciughe salate 2 filetti; vino bianco secco cc 100; capperi sotto sale (ben lavati) 1 cucchiaino; origano secco 1 buon pizzico; prezzemolo 1 ciuffo; aglio 2 spicchi piccoli (o 1 grande) ; olio extra vergine d'oliva 6 cucchiai; bacche di ginepro 10; dado da brodo vegetale 1; sale fino  1/2 cucchiaino.

PROCEDIMENTO  :  in una ciotola mettere l'olio, l'aglio, i filetti di alici, i capperi, il sale,  l'origano, il prezzemolo, le bacche di ginepro, il dado da brodo e con un minuto di frullatore ad immersione tritate insieme il tutto.  Oliate un tegame con poche gocce di olio, adagiatevi dentro le fette di ricciola ancora surgelate e spalmate sopra ognuna di esse il composto, in maniera uguale. Versate intorno alle fette di pesce  il vino, (non sopra perché farebbe cadere il composto appena messo).  Coprite con il coperchio e cuocete a fuoco medio per 10 minuti.  Poi togliete il coperchio e con un cucchiaio riversate sopra le fette il fondo di cottura. Cuocete ancora per altri 10 minuti, quindi eliminate il coperchio e cuocete gli ultimi 5 minuti senza coperchio.
Trasferire le fette sul piatto di portata e sopra distribuire il fondo di cottura.
Servire a parte una insalata mista verde.


N.B. Un consiglio: prima di trasferire la pietanza nel piatto di portata, mettetelo vuoto in forno a 100° per 10 minuti.  La pietanza conserverà nel tempo la sua temperatura originaria.

DAGLI U.S.A. UN ALLARME PER LA DIFFUSIONE DEGLI "ENERGY DRINK" - IL PRESIDENTE OBAMA DICHIARA GUERRA ALLA LOBBY DEI FABBRICANTI DI ARMI, MA LA PERDE. IL NOSTRO GOVERNO DICHIARA GUERRA ALLA LOBBY DEI FABBRICANTI DI BOLLICINE (BIBITE DOLCI E GASSATE) , MA LA LOBBY E' BEN FORTE ED IL NOSTRO GOVERNO PERDE E ABBANDONA IL CAMPO . INSOMMA IN ITALIA BISOGNA MORIRE NON PER LE ARMI DA FUOCO, MA PER L'ECCESSO DI BIBITE GASSATE E DOLCI !

Sembra un assurdo ma è così davvero, ma andiamo con ordine:
Negli U.S.A. l'Ente di controllo sanitario Federale ha segnalato alla opinione pubblica che gli adolescenti abusano di queste bevande energetiche: "Gli ultimi studi dimostrano che il consumo eccessivo nei ragazzi di "energy drink" li sottopone a rischi elevatissimi di malattie cardiovascolari."  e sono sempre più in aumento le segnalazioni alla autorità sanitarie americane di giovani colpiti da malori, dopo aver assunto tali bibite:
nel 2007  i casi segnalati erano stati 10.068, nel 2011 sono stati ben 20.733, oltre il doppio.

Un noto nutrizionista, il  Prof. Giuseppe Rotilio dell'Università San Raffaele di Roma, dichiara in merito : " Queste bevande sono una carica energetica abbondante e subito disponibile,  che può essere utilizzata solo se si fa attività sportiva, altrimenti si trasforma in grasso".

Ricordiamo che il Prof. Rotilio, qualche mese fa,  aveva preparato per conto del Ministro della Salute un accurato studio sul consumo delle bevande zuccherate in Italia, quando bisognava studiare la maniera di tassare queste bibite per limitarne il consumo. Ma la forte lobby dei produttori di tali bevande si era opposta, ed il Governo persa la battaglia,  ha dovuto fare marcia indietro.

Una cosa simile era avvenuta negli U.S.A. , dove il Presidente Obama aveva tentato di limitare gli acquisti di armi da guerra da parte dei privati, ma anche lì la lobby  aveva avuto la meglio ed anche lui aveva dovuto fare marcia indietro.

Quindi negli U.S.A. si continuerà a morire per mano di qualche fanatico pazzo, sotto i colpi di armi da guerra, mentre da noi ci si limiterà a morire di obesità o per disturbi cardiovascolari, perché le nostre Autorità non possono limitarne i consumi.

Ma esaminiamo per un momento cosa avviene nel nostro organismo con tutte le bibite dolci e gassate, in particolare con questi "Energy drink" : sono bibite gassate, zuccherate che hanno un basso contenuto di nutrienti, quindi NON vi tolgono la fame, ma hanno un alto contenuto di calorie e di zuccheri; quindi contribuiscono all'obesità perché come già detto, non fanno passare la fame.

Su 187 Paesi del Mondo esaminati i morti nel 2010 sono stati 184.000 per motivi collegabili al consumo delle bibite: sono morti per diabete  133.000,  per malattie cardiovascolari 44.000, e per cancro 6.000.

Negli U.S.A., nel 2010,  25.000 morti sono collegabili al consumo delle bibite; 2 adulti su 3 e 1 bambino su 3  sono obesi o sovrappeso.

In Italia le morti legate all'obesità sono 52.000 l'anno; il 10 % degli adulti è obeso, il 32 % è sovrappeso;
il 12 % dei bambini tra i 6 anni e gli 11 anni sono obesi  ed il 24 % dei bambini tra i 6 e gli 11 anni è sovrappeso.

In Italia i costi sanitari pubblici per le malattie legate all'obesità ammontano a 23 miliardi di Euro.

ANCHE SE PIOVE, ECONOMIZZIAMO L'ACQUA POTABILE

L'Accademia dei Georgofili che ha sede in Firenze, che si occupa dei problemi connessi alla nostra terra, con noi gemellata di recente, ci segnala alcune interessanti notizie sui consumi dell'acqua nel mondo in cui viviamo:

Quando si pensa al consumo dell'acqua, anzi allo spreco, dovremmo ben riflettere su quanto ci comunica la FAO (Food Agricultural Organization , che si occupa della fame nel Mondo) .
Per produrre un chilo di grano occorrono da 1000 litri a 2000 litri di acqua, per ottenere un chilo di carne di manzo ne occorrono da 13.000 a 15.000 litri.

Nel territorio dell'U.E. ('Unione Europea) il 30 % dell'acqua disponibile è usata a fini agricoli.
In Italia, (dove fa più caldo e piove di meno) si utilizza il 60 % di acqua dolce per scopi irrigui e di allevamento del bestiame.  

mercoledì 29 maggio 2013

TAGLIOLINI FATTI IN CASA CON RAGU' DI PISELLINI PRIMAVERA (SURGELATI), POMODORO, PANCETTA E AROMI

Tra il 1950 ed il 1960, la pasta  fatta in casa superava il 75% del consumo totale delle paste all'uovo.
Oggi la pasta fatta in casa non supera il 4% delle paste all'uovo. Tutto il resto viene comprato già pronto da cuocere!  Nessuno vuole più sporcarsi le mani, nessuno vuole perdere un pò di tempo per insegnarlo ai più piccini,  come un tempo avveniva! Quando la nonna iniziava ad impastare, tutti i nipotini accorrevano per poter poi appropriarsi di un piccolo pezzetto e stendere anche loro una piccola sfoglia che alla fine diventava non gialla ma di un colore scuro, nerastro, per le manine già sporche di inchiostro. Le penne Biro stavano allora per venire alla luce !

Comunque, sempre alla ricerca di qualcosa di diverso, di un sapore antico che può risvegliare in noi sopiti ricordi, vi propongo questo piatto di tagliolini  particolarmente gustoso.

INGREDIENTI per 4 persone  :  per i tagliolini  uova 4, farina gr 400; olio extra vergine d'oliva 1 cucchiaio colmo. Per il condimento: pisellini Surgelati Primavera gr 450; olio extra vergine d'oliva 4 cucchiai; pancetta tesa gr 50; cipolle gr 50; carote gr 50; sedano 1 gambo; pomodoro pelato gr 240 (peso sgocciolato); polpa di maiale tritata gr 100; vino bianco (o rosso, quello che trovate) cc 50; dado da brodo 1; formaggio Parmigiano gr 100 grattugiato da mettere nella formaggiera e poi portarla in tavola.

PROCEDIMENTO  : sul piano da lavoro mettere la farina a fontana, nel centro versare l'olio e le uova. Iniziare ad impastare con le punte delle dita, poi con le due mani e dopo quanche minuto di lavoro formare un panetto. Metterlo a riposare per 30 minuti.

Intanto mettere nel frullatore la pancetta a fette, la cipolla, la carota, il sedano, l'olio  e dopo aver azionato il motore per due minuti trasferire il trito in una padella ampia abbastanza da poter poi contenere anche tutti i tagliolini da insaporire.

Su fuoco medio fare riscaldare il trito, dopo tre minuti aggiungere il maiale tritato, rimestare e bagnare con il vino bianco.

Aggiungere il pomodoro pelato, schiacciarlo con i rebbi della forchetta, il dado da brodo e poi aggiungere i pisellini ancora surgelati. Coprire e fare cuocere a fuoco dolce per 15 minuti, rimestando un paio di volte. Aggiustare eventualmente di sale.

Riprendiamo la pasta: sul piano da lavoro stendere una sfoglia con il mattarello, il più sottile possibile. Spolvaerarla sopra di farina, appena un pò, poi arrotolarla e con il coltello tagliarla a striscioline da cm 1, srotolandole pr poterle fare un poco asciugare in attesa del momento di cuocerle.

Quando sarete vicini al momento di andare a tavola, mettere sul fuoco una pentola con acqua e sale, quando l'acqua bolle calaarvi dentro i tagliolini e scolarli un poco al  dente.

Rimettere su fiamma forte il condimento, trasferirvi dentro i tagliolini, riumestarli bene e poi passare il contenuto della padella  nel piatto di portata.

Servirli subito ben caldi, passando ai convitati  la formaggiera .

giovedì 23 maggio 2013

CROCCHETTINE DI CARNE DI MAIALE E SCHIACCIATA DI CECI LESSATI

Nella Sicilia Occidentale, cioè nel palermitano, con la farina di ceci si preparano le "panelle, che sono delle sottili frittelline realizzate con acqua e farina di ceci secchi.  Hanno un pò il sapore della schiacciata di farina di ceci che si mangia per strada in Liguria, chiamata "farinata", ma in realtà sono più buone

Invece in queste crocchettine viene utilizzato il cece già lessato ed acquistato in barattolo già pronto all'uso, unito a carne di maiale tritata e mortadella .
E' un ottimo accoppiamento, saporito, e questa pietanza può essere usata come piatto di mezzo o se realizzate le polpettine in misura più piccola come aperitivo, ad esempio al posto delle olive all'ascolana.

INGREDIENTI  per 4/6 persone  :  ceci lessati 1 barattolo gr 230 (frutto sgocciolato); polpa macinata di maiale gr 300; mortadella a fette sottili gr 100; formaggio parmigiano grattugiato gr 100; uova 2; pane raffermo gr 50; latte fresco intero cc 50; erba cipollina 10 steli; pangrattato 6 cucchiai; olio extra vergine d'oliva  q.b. (consiglio sempre di friggere in olio buono, poi se voi preferite l'olio di semi di arachide fate voi ).

PROCEDIMENTO  :  bagnate il pane raffermo con il latte e poi strizzatelo. In una terrina mettere la carne macinata di maiale, la mortadella tagliata a piccoli pezzetti, gli steli di erba cipollina a piccoli pezzetti, un uovo e mescolate insieme.
Poi aggiungetevi il formaggio grattugiato e mescolate ancora.  Scolate i ceci eliminando il liquido di governo, metteteli in una tazza, unitevi il secondo uovo e con il frullatore ad immersione azionate le lame per un minuto.

Unite adesso il frullato di ceci al composto con la carne e mescolate il tutto insieme, accuratamente.
Formate delle palline, grandi come quelle del ping-pong, passatele nel pangrattato messo in una scodella e poi mano a mano mettetele in padella quando l'olio inizia a sfrigolare, facendole scivolare nell'olio usando prudentemente un cucchiaio.
Muovete la padella per far sì che si friggano da ogni lato e quando le vedete imbiondire tiratele su con una schiumarola e mettetele a scolare su carta da cucina.

Servitele quando sono ancora tiepide: come piatto di mezzo, servendovi accanto una insalata di verdure fresche, altrimenti come appetizer porgendole su di un tovagliolino di carta.
www.ucmed.it

lunedì 20 maggio 2013

VERMICELLI ALLA SALSICCIA DI MAIALE FRESCA CON RICOTTA ALTRETTANTO FRESCA

Tanti e tanti anni fa, mio padre neto nella Sicilia Orientale, mi aveva parlato di un panino dal sapore straordinario (ricordiamaoci che a quei tempi mangiare una salsiccia di maiale era già una cosa verament rara) che era composto da una salsiccia di maiale fritta e calde,  spaccata in due, messa in un panino ancora fresco con della delicata ricotta anche fresca di capra. Da qui, anni fa mi era venuta l'idea di preparare dei vermicelli conditi in questa maniera semplice.  

E '  davvero un piatto, veloce e buonissimo, per chi ama il maiale e la ricotta. Non ci vuole molto, soltanto un salumiere onesto che vi dia una buona salsiccia di maiale, fatta bene e non con tutti i pezzi cattivi del maiale, (una volta mi è capitato di mangiare una salsiccia amara ...) chissà quale pezzo di maiale avevano messo dentro?  Non voglio neanche pensarlo !   Comunque io ve la spiego, poi fate voi, ma controllate che il sederino......del maiale sia stato gettato via davvero!.

INGREDIENTI  per 4 persone  :  vermicelli o spaghetti o linguine  gr 400;  salsiccia fresca di maiale 4 salsiccie: circa 400/500 gr.; ricotta freca gr 250; vino bianco secco cc 100; sale; olio extra vergine d'oliva 4 cucchiai.

PROCEDIMENTO  : mettere sul fuoco la pentola con acqua salata per la pasta. Nel tempo che inizia a bollire mettere in una padella l'olio, le quattro salsiccie, accendere il fuoco medio e fare scaldare l'olio; iniziare a far rosolare le salsiccie, poi aggiungere il vino, farlo evaporare, poi aggiungere cc 100 di acqua e continuare la cottura alzando la fiamma. Quando sia l'acqua che il vino sono evaporati, con le forbici ( NON con un coltello per non incidere il fondo della padella), aprire il budello delle salsiccie, abbassare la fiamma al minimo e schiacciare il contenuto delle salsiccie smembrandolo con una forchetta, cuocere per altri 5 minuti,  quindi togliere dal fuoco.
Contemporaneamente:
Mettere la pasta in acqua bollente e scolarla quando la sentite ben al dente.  Mettere in una grossa ciotola (che poi porterete in tavola ) la ricotta, un mestolo dell'acqua della pasta, stemperatela velocemente e aggiungetevi la pasta..
Versatevi sopra il contenuto della padella compreso il fondo di cottura, rimestate bene bene e portatela subito in tavola.



P.S. Una semplice variante, nel caso aveste l'intenzione di  usare una GRANDE padella, capace poi di contenere anche tutta la pasta:
Va bene mettere la ricotta nella ciotolona, OK aggiungere un mestolo di acqua della pasta per stemperare velocemente la ricotta.
Poi mettere la pasta ben scolata nella padella, alzare al massimo il fuoco e fare soffriggere tutta la pasta per 3 minuti in padella, rimestando sempre velocemente, quindi farla cadere nella ciotolona, rimestare ricotta, pasta, salsiccia  sbriciolata e servirla velocemente.

Non ho suggerito l'uso del pepe, perché di solito la salsiccia è condita sufficentemente con pepe, semi di finocchietto e sale..  Poi vi pentirete di avere cotto soltanto gr 400 e non tutto il mezzo chilo di pasta!

domenica 19 maggio 2013

POLPETTINE DI CARNI DI MANZO E MAIALE SU DI UN MISTO DI MELANZANE E PEPERONI FRITTI IN SALSA DI POMODORI

L'origine di questo piatto deve essere della sicilia orientale, terra dove nacque mio padre e l'accostamento delle polpettine di carni miste, delicatamente fritte in olio extra vergine d'oliva, con la  composta  di melanzane a tocchetti fritte e con il peperone a striscioline fritte, il tutto condito dalla salsa di pomodoro pelato, risulta realmente un perfetto connubio.

Vi invito a provarlo anche perché ormai sia i peperoni che le melanzane sono presenti tutti i giorni sui banchi delle verdure sia nella grande che nella piccola distribuzione ed i loro prezzi sono sempre uguali.  Smontare questa enorme catena che  unisce l'isola al continente per mezzo dei grossi camion trasportati sulle nostre strade dopo una notte di navigazione,  riesce un'impresa davvero difficile. Ed allora quando non abbiamo altre idee su cosa cucinare, dobbiamo piegare il collo ed acquistare  il prodotto che ci viene offerto e che consumiamo quasi amalincuore, perché è un prodotto con tanti chilometri sul groppone e NON chilometro Zero come vorremmo che fosse!!! .

INGREDIENTI  per 4 persone  : carne macinata di manzo gr 350; carne macinata di maiale gr 350; uova 2; pangrattato 3 cucchiai colmi; sale 1 pizzico; olio extra vergine d'oliva  q.b. per friggere le polpettine prima e le verdure poi, nella stessa padella.   Peperoni 2; melanzane 2; pomodoro pelato gr 240 (peso sgocciolato oltre liquido di governo;  aglio 1 spicchio;
sale 1 pizzico; basilico 5 foglie.

PROCEDIMENTO  :  possibilmente farsi macinate le carni durantre la vostra presenza dinnanzi al banco: Vi consiglio di NON comprare mai del macinato già pronto, ma di chiederlo al momento. Altrimenti NON saprete mai cosa vi hanno rifilato.
Comunque andiamo avanti. In una ciotola mettere i due tipi di carne macinata, aggiungere le uova, il pangrattato, il sale, mescolare il tutto con le mani e formare delle piccole sfere, tutte di uguale dimensione, poi schiacciandole leggermente con il palmo delle mani sul piano da lavoro,  farle appiattire un poco. Così l'interno friggerà prima.
Mettere sul fuoco una padella abbastanza ampia, aggiungere l'olio e quando inizia a sfrigolare calare dentro la polpettine, un poco per volta, poi dopo un paio di minuti rigirarle, farle cuocere sull'altro lato ed infine tirarle su. e metterle in un piatto di portata, una vicino all'altra.

Finite le polpettine dedichiamoci ora alle verdure: lavare ed asciugare le melanzane ed i peperoni. Togliere il picciuolo alle melanzane e tagliarle a minuti tocchetti, con tutta la buccia.  Aggiungere un poco di olio alla padella ed iniziare a friggere le melanzane.  Lo sapete certamente, lo ho ripetuto più volte che NON E' PIU' necessario salare prima la fette di melanzane perché la sostanza che conferiva un sapore amaro al frutto , da anni non vi è più !!

Quando si sono imbiondite a sufficienza tiratele via con una schiumarola, poi passate ai peperoni tagliateli a striscioline dopo aver eliminato torsolo e semi interni e iniziate a friggerli. Quando anche i peperoni sono pronti tirateli via ed aggiungete alla padella il contenuto del barattolo di pomodori e l'aglio. Aggiungete un mezzo cucchiaino di sale, cuocete per 15 minuti schiacciando con la fo chetta i pelati, quindi togliete la padella al fuoco. Eliminate gli spicchi d'aglio, aggiungetevi i peperoni già fritti, le melanzane a toccheti già fritte e fate insaporire il tutto passandolo per un paio di minuti sul fuoco, mescolando delicatamente.
Aggiustate eventualmente di sale, versate il contenuto della padella sulle polpette già sistemate nel piatto di portata e servitele subito.

RISOTTO CON FAGIOLI BIANCHI AL POMODORO E PARMIGIANO A PARTE, IN TAVOLA NELLA FORMAGGIERA

Nella precedenete ricetta ho inserito tra gli ingredienti i fagioli cannellini già cotti. Ottimi invero e così mi sono ricordato di questa ricetta che mia madre spesso faceva inserendo nel risotto, i fagioli con il sugo di pomodoro pelato.
E' una ottima pietanza anche se mangiata tiepida, perché stiamo andando incontro, finalmente, all'estate !!

Ve la consiglio ed è abbastanza semplice.

INGREDIENTI  per 4 persone :  riso gr 200 (quello che avete in casa a patto che NON sia parboiled cioè precotto); fagioli un barattolo  gr 350 (di cui gr 250 frutto sgocciolato)   Un piccolo inciso: E' sempre meglio acquistare dei prodotti in vetro che non in lattina, perché il vetro conserva con maggiore sicurezza i prodotti e non scarica nulla, cioè non li inquina (si intende se passa troppo tempo dal momento dello inscatolamento al momento in cui si consumano effettivamente; anche se buon parte dei barattoli in uso oggi sono ricoperti al interno da una pellicola plastica bianca che dovrebbe isolare il prodotto dalle pareti di metallo!!); pomodori 'pelati una confezione gr 350 incluso liquido di governo che può benissimo essere aggiunto al composto in preparazione; olio extra vergine  6 cucchiai rasi; aglio 2 spicchi; sale fino 1/2 cucchiaino; pancetta a cubetti gr 50; prezzemolo tritato con le forbici 1 ciuffo; dado da brodo di verdure 1.

PROCEDIMENTO  : si procede su due fronti: da un lato si inizia a cuocere il riso, e dall'altro si prepara la salsa di pomodoro:  mettere sul fuoco una pentola con metà dell'olio, la pancetta a dadini, il riso, lo si fa tostare per un paio di minuti su fuoco dolce rimestando velocemente, quindi si aggiungono cc 300 di acqua ed il dado da brodo sbriciolato. Sempre con il fuoco basso si continua a cuocere, rimestando ogni tanto.

Nel frattempo in altra pentolina mettere l'aglio, il resto dell'olio, i pelati con il loro liquido di governo, il mezzo cucchiaino di sale e si fa cuocere per 10 minuti, a fuoco medio. Schiacciare con i rebbi di una forchetta i pelati per facilitarne la cottura e cuocere ancora per 5 minuti, quindi eliminare l'aglio.

Aggiungere ora alla salsa di pomodoro tutto il contenuto del barattolo di fagioli bianchi lessati. Immergervi dentro il frullatore ad immersione ed azionare per due minuti il motore. Eliminare il frullatore,  versare il contenuto ormai ridotto a crema, nel riso e continuare la cottura, rimestando. Aggiustare di sale ed aggiungere il prezzemolo tritato con le forbici.
Mescolare ancora sul fuoco medio e continuare fino alla completa cottura del riso. Nel caso il risotto risultasse troppo asciutto potrete aggiungervi un bicchiere di acqua, rimestando subito dopo.  (oppure una noce di burro se non avete problemi con l'eccesso di colesterolo!)

A questo punto portare in tavola il risotto dopo averlo trasferito nel piatto di portata e consiglierei di portare in tavola anche una formaggiera con del parmigiano grattugiato.

A mio modesto parere , il parmigiano sui fagioli ci sta proprio bene, poi fate voi !!

martedì 14 maggio 2013

MALTAGLIATI ALL'UOVO FATTI IN CASA CON COZZE ALLA MARINARA SU LETTO DI CREMA DI FAGIOLI CANNELLINI

Se volete la domenica dedicarvi con un poco più di impegno alla realizzaxione di questo primo piatto, sarete certi di risquotere il plauso di tutti.
E' un primo un pò diverso dal solito senza ragù al pomodoro, senza forti sapori, ma delicato e nuovo. Potrebbe sembrare una rivisitazione (è un termine che ora si usa spesso) della vecchia pietanza "fagioli con le cozze" di un tempo, ma la mia ricetta è molto più aristocratica ......! Insomma è più elegante e saporita.

INGREDIENTI    per 4 persone :  per la pasta: farina gr 200; uova 2; sale un pizzico; 1 macinata di pepe fresco.
Per il condimento:  cozze gr 1000; olio extra vergine d'oliva 6 cucchiai;  acciughe salate sott'olio 4 filetti; prezzemolo 1 ciuffo; aglio 1 spicchio; capperi 1 cucchiaino; prezzemolo 1 ciuffo; peperoncino forte 1 (se gradito); fagioli cannellini già lessati 1 barattolo da gr 350 : frutto sgocciolato gr 250. Portare in tavola la formaggiera con parmigiano grattugiato.

PROCEDIMENTO  :   sul piano da lavoro mettere la farina a fontana, la macinata di pepe fresca, il pizzico di sale e aprirvi dentro le due uova. Mescolare inizialmente con le punte delle dita, poi con le due mani, impastare per un paio di minuti poi formare una palla e metterla a riposare per 30 minuti.

Intanto dedicatevi al condimento.

Pulire le cozze, lavarle e farle scolare. Metterle in una grande pentola con il coperchio sul fuoco forte.  Dopo qualche minuto rimestarle con un mestolo di legno e non appena vedete che cominciano ad aprirsi spenere il fuoco.
Tirate fuori quelle aperte e mettete tutti i frutti in una ciotolina, eliminate i gusci e se vi sono ancora delle cozze NON aperte rimettte sul fuoco la pentola.
Titare via quelle aperte ancora, ma gettate via quelle che non si sono aperte da sole, perché o morte da tempo o vuote e piene di sabbia sporca, quindi gettatele via.

Con l'aiuto di un imbuto e di un piccolo batuffolo di cotone (o con una garza) filtrate il liquido rimasto nella pemtola e tenetelo da parte.

Lavatevi accuratamentele mani e riprendete la pasta. Stendetela con il mattarello sul piano leggermente infarinato e sforzatevi di ottenere una sfoglia abbastanza sottile, circa un millimetro.
Arrotolate la sfoglia e tagliatela in rotoli da cm 2 , con dei tagli in  diagonale. Srotolateli e quindi tagliate  le strisce che avrete ottenuto con altri tagli ottenendo dei rombi della superficie di circa  cm 2x3.

Dedicatevi ora di nuovo al condimento: in un'ampia padella , che poi dovrà contenere anche i maltagliati, mettete 4 cucchiai  di'olio, l'aglio tagliato a piccolissimi pezzettini, il prezzemolo tritato, i filetti di acciughe salate sott'olio e fatelo appena soffriggere, schiacciando con i rebbi di una forchetta i filetti di acciughe.
Aggiungete ora le cozze ed il liquido di cottura che avete tenuto da parte, rimestate per un minuto e togliete dal fuoco.

 (Se gradite aggiungere il peperoncino forte, questo è il momento, ma poi non ve lo dimenticate nella pietanza!.)

Quando siete vicini al momento di andare a tavola,  mettete sul fuoco una pentola con acqua poco salata, e quando bolle versatevi dentro i rombi. Scolateli con una schiumarola quando sono venuti a galla, riaccendete il fuoco sotto la padella e versatevi dentro i maltagliati per finirli a fuoco abbastanza forte. Rimestate per un paio di minuti, aggiungendo eventualmente un mestolo di acqua di cottura della pasta, nel caso riteneste fossero ancora un poco crudi, quindi togliete la padella dal fuoco.

Aprite il barattolo di fagioli già cotti e versate tutto il contenuto in una pentolina, facendolo riscaldare per due minuti, aggiungetevi i due cucchiai di olio, quindi  immergervi dentro il frullatore e riducete il tutto a crema. 

Dividete la crema di fagioli equamente nei piatti fondi dei vostri commensali  e sopra versatevi (delicatamente) con un mestolo i maltagliati con il loro condimento.

Portate subito in tavola i piatti e servite a parte una formaggiera  con del parmigiano grattugiato che migliorerà ulteriorimente la vostra pietanza.  Fate la prova e poi lo apprezzerete  !!!
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venerdì 10 maggio 2013

FARFALLE ALLA BOSCAIOLA : CHAMPIGNONS, PANCETTA, POMODORI PELATI, OLIO EXTRA VERGINE D'OLIVA

A volte un piatto semplice a farsi, riesce ad avere successo più di una pietanza particolarmente difficile da realizzarsi.

INGREDIENTI  per 4 persone :   farfalle gr 400;  champignons gr 250; pomodori pelati 1 barattolo medio, gr 240 sgocciolati, oltre liquido di governo : gr 400;  pancetta a cubetti gr 50/60; burro gr 30; aglio 2 spicchi; olio extxra vergine d'oliva 2 cucchiai; pecorino grattugiato gr 150; sale; peperoncino forte 1 (se gradito); limone 1 (il succo); prezzemolo 1 ciuffo.

PROCEDIMENTO :  pulire i funghi champignons eliminando il terriccio dal piede, asciugarli con uno strofinaccio umido,  affettarli sottilmente e spruzzarli con il succo di limone per evitare che si anneriscano a contatto con l'aria.
In un tegame mettere la pancetta a cubetti, l'olio d'oliva, farla rosolare per cinque minuti a fuoco medio, aggiungere i due spicchi d'aglio interi, i funghi affettati,  un mezzo cucchiaino di sale fino e fare cuocere per 10 minuti rimestando un paio di volte. Con una schiumarola tirare su i funghi e metterli in una ciotola.

Mettere ora nel tegame il pomodoro, il prezzemolo tritato sottilmente con le forbici, 1/2 cucchiaino di sale fino,  e fare cuocere per 20 minuti a fuoco sostenuto, rimestando un paio di volte.

Togliere dal fuoco, eliminare i due spicchi d'aglio ed aggiungere i funghi già cotti. Se gradito, questo è il momento di aggiungere il peperoncio forte, ricordandosi però, dopo un paio di minuti di cottura, di eliminarlo per evitare spiacevoli sorprese ad uno dei  vostri commensali.
 Aggiustare di sale.

Mettete l'acqua con il sale sul fuoco e quando bolle immergervi le farfalle. Scolarle al dente, passarle nella zuppiera di servizio e subito condirle con la salsa del tegame, rimestando velocemente.

Portare subito in tavola e far passare contemporaneamente  la formaggiera con  il pecorino grattugiato.

SOUFFLE' DI RISO AL FORNO, CON FORMAGGIO, MORTADELLA ED UOVA

E' una pietanza nutriente ed economica , che si può preparare anche un'ora prima di andare a tavola.
Se il suggerimento vi piace potete prepararla anche voi con estrema facilità

INGREDIENTI  per 4 persone :  riso gr 200 (qualsiasi tipo di riso può andare bene, ma non il parboiled) ; latte fresco intero cc 750; sale un pizzico; formaggio grana grattugiato gr 100; ricotta gr 100;  uova intere 4; mortadella Bologna gr 150 a fette sottili, poi tagliate a listerelle. Per imburrare la tortiera gr 20 di burro ed un paio di cucchiai di pangrattato.

PROCEDIMENTO :  Lessare il riso nel latte salato con 1/2 cucchiaino di sale e cuocere fino a che non si sia del tutto assorbito.   Togliere dal fuoco, metterlo in una ciotola  ed aggiungere il formaggio grattugiato e la ricotta, quindi mescolare velocemente. Intanto accendere il forno e posizionare il termostato su 200°.
Quando il riso si è raffreddato abbastanza unire i tuorli mescolando velocemente, poi la mortadella tagliata a sottili listerelle ed infine gli albumi montati a neve ferma, facendoli incorporare dal basso verso l'alto, lentamente per evitare che il composto si smonti.

Imburrare ed cospargere di pangrattato la tortiera (cm 20/22 di diametro, bordo alto 3, 4 cm) , versarvi dentro il riso e pareggiarlo delicatamente.

Metterlo in forno per 25 minuti, finche non sarà un pò gonfiato e dorato in superficie.    

martedì 7 maggio 2013

GNOCCHETTI A PALLINE FATTI IN CASA CON PATATE, SPINACI E FARINA, CONDITI DA UNA CREMA DI GORGONZOLA

 Li ho mangiati ieri l'altro a casa di amici e subito mi sono impadronito dalle ricetta. In verità facendo i complimenti alla cuoca che era rintanata in cucina, intenta a preparare i secondi piatti, sono riuscito a carpire qualche notizia e siccome sono molto generoso con i miei affezionati lettori voglio farla conoscere anche a voi.

INGREDIENTI  per 4 persone  :  patate gr 300; farina gr 200 + 50 per arrotolare gli gnocchetti; spinaci tre mazzetti (gr 150); gorgonzola gr 150; ricotta gr 100; panna di latte fresca gr 200 (senza conservanti NO UHT).

PROCEDIMENTO   : dare una scottata in acqua bollente ai mazzetti di spinaci, dopo averli ben lavati eliminando l'eventuale terriccio, quindi scolarli per bene schiacciandoli tra le mani e metterli in una terrina. Con la forbici tagliuzzarli finemente. Intanto lessare le patate in acqua salata, sbucciarle e schiacciarle quando ancora calde nel passapatate.
Mettere la farina sul piano da lavoro, mescolarla con le patate schiacciate e con gli spinaci lessati e tagliuzzati, e così formare l'impasto.
Realizzare tanti rotolini di impasto, come dei grissini dello spessore di un mignolo, e con il coltello distaccare tanti pezzetti da cm 1. 
Mettere la restante farina (gr 50) in un piatto fondo e gettarvi dentro una decina per volta di gnocchetti, facendo roteare il piatto, agevolando così la formatura a sfera. Togliere dal piatto i pezzi ormai arrotondati e continuare con gli altri, fino a terminare tutta la pasta.

Quando sarete vicini al momento di andare a tavola, mettere sul fuoco l'acqua salata a bollire, mentre in una ciotola sciogliete il gorgonzola mescolandolo accuratamente  alla ricotta ed alla panna liquida.

Mettere gli gnocchetti nell'acqua bollente e dopo un paio di minuti dalla ripresa del bollore, tirarli su con una schiumarola, passandoli subito nella zuppiera di portata e condendoli , mano a mano, con la crema di gorgonzola.

UNA MINESTRA A BASE DI FINOCCHI E CECI LESSATI

E' una volta tanto qualcosa di diverso. Abbandoniamo la pasta e consumiamo più legumi che sono poi le nostre proteine vegetali che hanno sostentato per secoli le generazioni dei nostri antenati, i quali vedevano si è no una volta al mese le proteine animali, mangiando la carne con grande parsimonia !

INGREDIENTI  per 4 persone :  finocchi 2 (circa gr 600/700); ceci già lessati in barattolo gr 260 ( prodotto sgocciolato);  pancetta gr 50; cipolla gr 50; concentrato di pomodoro (attenti che sia italiano e NON cinese) 1 cucchiaio colmo; olio extra vergine d'oliva 2 cucchiai; formaggio parmigiano grattugiatogr 50; formaggio pecorino grattugiato gr 50; dado per brodo 1; fettine di pane abbrustolito 12; sale; pepe (se gradito 1 macinata fresca); prezzemolo 1 ciuffetto.

PROCEDIMENTO :   in una pentolina mettere l'olio, il trito di pancetta, cipolla e prezzemolo. Dopo due minuti di cottura aggiungere il finocchio BEN LAVATO e affettato molto sottilmente. Dopo cinque minuti di cottura aggiungere un litro di acqua calda, il concentrato di pomodoro, il dado, e cuocere per 15 minuti con il coperchio. Aggiungere i ceci già lessati e sgocciolati e cuocere ancora per 10 minuti senza coperchio.  Se gradita, una macinata di pepe fresca.

Trasferire la minestra nella zuppiera di portata e servire insieme con le fettine di pane tostato. Mettere in tavola  la formaggiera con i due formaggi uniti.    E' una minestra ottima anche tiepida, anche se ormai ièPrimavera. 

domenica 5 maggio 2013

CONCHIGLIE O TOFE ALLE CIPOLLE BIANCHE E CRESCENZA

In questa pietanza non si parla di pomodoro rosso, ma soltan to di colore bianco: cipolle bianche e crescenza (che è appunto bianca). Quindi se amate le cipolle (che fanno comunque molto bene al nostro organismo) e se volete provare qualcosa di nuovo, seguite questa ricetta e vi troverete bene.

INGREDIENTI  per 4 persone  : conchiglie o piccole tofe gr 400; cipolle bianche gr 350; crescenza gr 100; burro gr 30; olio extra vergine  3 cucchiai; aglio 1 spicchio; sale.

PROCEDIMENTO  :  Pulire ed affettare sottilmente le cipolle e l'alio.  In un largo tegame mettere il burro, l'olio, le cipolle e l'aglio, fare cuocere a fuoco dolce aggiungendo cc 200 di acqua ed un mezzo cucchiaino di sale fino.  Con il coperchio cuocere a fuoco lento per un'ora, rimestando ogni tanto. Se necessario aggiungere un mezzo mestolo di acqua.
Le cipolle devono trasformarsi in una crema.

In una penola mettere l'acqua con il sale, quando bolle versarvi dentro la pasta e scolarla al dente; trasferirla nel tegame e rimestare su fuoco forte per un paio di minuti. Spegnere il fuoco, aggiungere la crescenza fatta prima a pezzetti e mescolare bene.
Trasferire infine la pietanza nel piatto di portata e servirla ben calda.

sabato 4 maggio 2013

RAVIOLI FATTI IN CASA AI FUNGHI CHAMPIGNONS CONDITI CON SALSA BECHAMEL

Se avete voglia di impastare per una decina di minuti e di preparare un piatto di ravioli ripieni di funghi coltivati, conditi da una salsa bechamel leggera, seguite le istruzioni e farete una bellissima figura con i vostri commensali .

E' tra l'altro una pietanza molto economica da realizzare senza particolari difficoltà.

INGREDIENTI   per 4 persone : per la pasta : farina gr 250; uova 2; acqua cc 50; per il ripieno: funghi champignons gr 500; marsala cc 50; olio extra vergine d'oliva 3 cucchiai rasi; cipolla tritata gr 50; sale. Per il condimento : latte cc 200; brodo con 1/2 dado al sapore di funghi cc 300; farina gr 30; burro gr 50; sale. Per la formaggiera da portare in tavola gr 150 di parmigiano reggiano.

PROCEDIMENTO  :  In una terrina sbattere le due uova con un cucchiaino raso di sale.  Mettere la farina a fontana sul piano da lavoro,  versare al centro le uova sbattute, l'acqua tiepida, mescolare inizialmente con le dita e poi con le mani, formare una palla e farla riposare per 30 minuti.

Pulire i funghi, eliminando l'eventuale terriccio con una pezzuola umida, affettarli e tritarli,  metterli in una padellina con  l'olio e la cipolla tritata. Cuocere rimestando per un paio di volte, aggiungere il Marsala,  salare appena e fare asciugare il liquido.
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Riprendere la pasta e stendere una sfoglia sottile con il mattarello sul piano appena spolverato di farina. Con la rotella zigrinata tagliare tanti quadrati da 8 cm.  Mettere al centro di ogni quadrato un cucchiaino di ripieno, ripiegare su se stesso un lato formando dei quadrati cm 8 x 4 e con la pressione delle dita saldare accuratamente i bordi.

Mettere sul fuoco l'acqua per cuocere i ravioli, e mentre arriva al bollore, in una padellina mettere gr 30 di  burro, farlo appena scurire sul fuoco, aggiungere la farina,  rimestare velocemente aggiungere i cc 200 di  latte, rimestare ancora, intanto preparare il brodo, mettendo il 1/2 dado al sapore di funghi in una tazza di acqua calda da cc 300. Continuare la cottura aggiungendo il brodo e dopo altri tre minuti togliere dal fuoco ottenendo una besciamella un pò scura ma abbastanza liquida, ma continuando per un minuto a rimestare per evitare che si  bruci sul fondo della padellina ancora bollente.

Scolare i ravioli dopo tre minuti di cottura dal bollore, metterli nella zuppiera di portata e condirli subito con la besciamella e con i restanti gr 20 di burro.

Portare in tavola la formaggiera con parmigiano grattugiato.

MAFALDINE CON TONNO SOTT'OLIO E PISELLINI PRIMAVERA AL CONCENTRATO DI POMODORO ( ITALIANO )

Alla continua ed affannosa ricerca di un sapore nuovo, diverso dal solito, mi sono imbattuto in questa ricetta che voglio illustrarvi, perchè coniuga insieme il dolce del pisello Primavera in umido (surgelato invero, perché i piselli freschi sono di enormi dimensioni, quasi delle palle di cannone mentre quelli piccoli surgelati, che sono selezionati nella raccolta automatica sono più dolci e saporiti), con il sapore più forte ed aspro del concentrato di pomodoro e del tonno sott'olio.

Provate questo piatto e poi mandatemi i vostri commenti positivi o anche le critiche che accetto ben volentieri

INGREDIENTI per 4 persone : mafaldine o maltagliati arricciati sul bordo gr 400; pisellini Primavera
surgelati gr 200; (una confezione piccola ne contiene gr 450, una metà la utilizzate ed il resto lo conservate nel freezer); tonno sott'olio gr 100 sgocciolato; acciuga sotto sale, ben dissalata 1 (due filetti);  capperi 1 cucchiaino raso; cipolla gr 50; vino bianco secco cc 50; pancetta tritata sottilmente gr 50; concentrato di pomodoro 1 cucchiaio raso (attenzione che sia italiano, mi raccomando, perché in giro ve ne è una grande quantità di CINESE); olio extra vergine d'oliva 4 cucchiai rasi; burro gr 30; sale.

PROCEDIMENTO  :  in un tegame, ampio abbastanza da poter poi ripassare anche tutta la pasta, mettere l'olio, la cipolla tritata, un bicchiere di acqua, la pancetta già affettata e tritata sottilmente con le forbici, il concentrato di pomodoro e su fuoco dolce fare evaporare l'acqua. (Il concentrato è confezionato in barattolini da gr 160 circa. Prelevate la quantità che vi serve ed il resto mettetelo in un barattolino di vetro, ad esempio un contenitore delle acciughe sott'olio, e sopra versatevi un poco di olio, per isolare il concentrato dall'aria. In questa maniera, mettendolo in frigo, potrete conservrlo per tanto tempo.)

Quando l'acqua si è abbastanza asciugata aggiungere i pisellini Primavera ed altri cc 100 di acqua,  fare cuocere per 10 minuti rigirando ogni tanto. Al termine aggiungere i due filetti di acciuga salata, i capperi ben lavati ed il tonno, sminuzzandolo con una forchetta. e fare cuocere per altri cinque minuti.Tenere il tegame in caldo.

Mettere a bollire l'acqua salata per la pasta e scolarla quando è al dente. Passarla subito nel tegame ed accendere la fiamma al massimo.  Aggiungere il burro, rimestare velocemente e dopo altri tre minuti trasferire la pietanza nel piatto di portata.

mercoledì 1 maggio 2013

RISOTTO ALLA BIRRA CON FUNGHI PORCINI SECCHI E FONTINA: UN PIATTO SEMPLICE E VELOCE

 Un'assenza di una settimana dal mio blog, per una doverosa visita a Venezia dopo una quarantina di anni, dove ho saggiato  delle ottime linguine al nero di seppia ed un altrettanto ottimo fegato alla veneta ,  le cui ricette sono state da me inserite tempo addietro nel blog, ma che prevedo di ripetere quanto prima,  perchè siamo nel periodo in cui abbondano le seppie che si avvicinano alla riva per deporre le uova, (mentre il fegato e le cipolle si trovano tutto l'anno) , e quindi ho pensato nel frattempo ad un semplice primo con riso e una bustina di funghi secchi che, (come da me consigliato) certamente avrete conservato in FREEZER (per evitare la formazione di piccoli organismi a forma di vermetti) , ed un pò di fontina valdostana .

La birra si trova normalmente nel frigorifero e quindi per realizzare questo piatto non dovrete neanche uscire per comprare qualche altro ingrediente. A, dimenticavo una cipollina, un pò di burro e di olio d'oliva extra vergine.

Allora se ci è tutto vi descrivo gli ingredienti.

INGREDIENTI  per 4 persone : riso Arborio Superfino gr 350;  fontina gr 100 a tocchetti;  funghi secchi gr 20; birra chiara cc 200; burro ( per la mantecatura finale) gr 50; olio extra vergine d'oliva 3 cucchiai colmi; cipolla gr 100; dado da brodo 1; sale.

PROCEDIMENTO :  mettere in una tazzina d'acqua calda i funghi, dopo averli spezzettati.
In una padella mettere l'olio, la cipolla tritata finemente, farla imbiondire e nel frattempo, con 500 cc di acqua calda sciogliete il dado da brodo.

Quando si è appena appassita la cipolla aggiungere il riso e farlo bagnare nell'olio, rimestando velocemente. Alzare un poco la fiamma e dopo aver fatto appena tostare il riso aggiungere un terzo del brodo.
Continuare la cottura rimestando, a fuoco medio ed aggiungere sempre il brodo non appena inizia ad essere assorbito dal riso.
Giunti a metà cottura, quando saranno trascorsi circa dieci minuti, in un tegamino mettere la birra, aggiungere i funghi e la loro acqua (evitando però di fare cadere in padella anche le ultime gocce che potranno contenere forse della sabbia o del terriccio),  poi la fontina tagliata a tocchetti e a fuoco dolce mescolare per farla sciogliere. 

Trascorsi un altro paio di minuti aggiungere la birra ed il formaggio con i funghi al risotto, continuare a rimestare e quando siete al punto giusto di cottura aggiungere il burro, (possibilmente a pezzetti, si scioglie prima), togliere dal fuoco , rimestando ancora velocemente.

Trasferire il risotto nel piatto di portata, e consiglio di tenere sulla tavola una formaggiera con del formaggio parmigiano grattugiato.    A qualcuno dei vostri commensali potrà far piacere .