sabato 30 marzo 2013

BUONA PASQUA A TUTTI I MIEI AFFEZIONATI LETTORI. VI RICORDO QUI DI SEGUITO ALCUNE MIE RICETTE PASQUALI

LA PASTIERA NAPOLETANA : è un dolce realizzato con ricotta, grano, zucchero, uova e canditi. Vedere la ricetta pubblicata il 6 aprile del 2008.

IL CASATIELLO PASQUALE :  è un tortano salato, che si mangia il giorno del lunedì in albis, realizzato con la pasta del pane o delle pizze, addizionata di olio di oliva extra vergine e/o  sugna di maiale, con dentro pezzetti di provolone semipiccante, salame, mortadella, e sopra decorato da 4 o 6 uova crude ( a secondo delle dimensioni) con tutto il guscio infisse nella pasta, che si cuociono nel forno, pubblicata il 17 marzo 2008.

IL CAPRETTO IN TEGAME O AL FORNO :  nel mio blog vi sono diverse ricette sul capretto o sull'agnello , l'ultima è del
8 aprile 2012, ma ve ne sono altre. Ricercatele sul motore di ricerca ch si trova nella mia prima pagina in alto a destra.

Ancora auguri , ma dimenticavo un altro piatto della tradizione :
La minestra primavera, o zuppa Primavera,  la troverete anche sul blog, con carciofi, pisellini, fave fresche, cipolline, patate novelle. Ieri ho dovuto sbucciare tre chili di fave e tre chili di pisellini ed ho un pollice verde, non soltanto perché sia bravo a coltivare le piante,  cosa che però eseguo con passione, ma perché è veramente difficile portare via il colore dal polpastrello. Proverò con la candeggina e spero che il pollice mi rimanga tutto intero!!.

A presto, Sergio

martedì 26 marzo 2013

GNOCCHETTI DI SPINACI AL BURRO E PARMIGIANO

Sembra quasi un fattarello inventato a bella posta ed invece mi è realmente accaduto, statemi a sentire, è la pura verità:
stamattina stavo cercando il riferimento di una antica ricetta in un vecchio libro di cucina, mi sembra quello del Cavalcanti, un'edizione del 1837 appartenuta a mio nonno materno, quando sfogliandolo mi è caduto sui piedi un mezzo foglietto di carta parzialmente ingiallito dal tempo, scritto a macchina soltanto una cinquantina di anni fa, dal titolo : GNOCCHETTI DI SPINACI  per 4 persone.

Credevo di avere già tempo addietro scritto una ricetta simile, ma il mio motore di ricerca non me lo confermava per niente. Ed allora poichè ritengo che sia una ricetta facile facile da realizzare, ve la trascrivo qui di seguito:

INGREDIENTI per 4 persone : spinaci lessati poco e strizzati bene gr 400; ricotta fresca gr 300; parmigiano grattugiato gr 120;  burro gr 75; tuorli d'uovo 2; sale fino 1/2 cucchiaino; farina q.b. per infarinare gli gnocchetti (in un piatto fondo mettete quattro o cinque cucchiai, poi aggiungetene un poco per volta, per non rovinarne tanta inutilmente).

PROCEDIMENTO  : scottare appena, per un paio di minuti gli spinaci, poi scolarli  quando si sono un pò raffreddati, strizzarli molto bene con le due mani. Pesarli. Metterli nel bicchiere del frullatore, aggiungere la ricotta, ilsale, i due tuorli, gr 80 di parmigiano, e frullare per due minuti.
Con due cucchiaini da the (cioè di media misura), prelevarne un pò, stringere i cucchiai  e formare con le mani  una specie di pallina ovale, passarla nella farina, agitando il piatto  e tenerla da parte.  Andare avanti così formando palline della stessa dimensione, fino a terminare l'impasto.

Quando sarete pronti per andare a tavola, ovviamente una decina di minuti prima, mettere le ovoline in una pentola di acqua salata bollente, un poco per volta e con una schiumarola sollevarle dopo un paio di minuti e disporre un primo strato in una pirofila. Disporre sul primo strato un pò di fiocchetti di burro, un pò di parmigiano, quindi disporre sopra  un altro strato.
Distribuire sopra tutto il restante burro a fiocchetti ed il parmigiano e mettere la pirofila per cinque minuti in forno a 160°, quindi portarla in tavola e servire subito gli gnocchetti ben caldi. 
  

sabato 23 marzo 2013

FARFALLE AL PESTO CRUDO ROSATO = IN TRE MINUTI IL CONDIMENTO E' PRONTO !

Si lo so, non è tempo di pomodori, ma ho dovuto ieri realizzare una serie di  ricette per una TV straniera ed ho dovuto impiegare tra gli ingredienti dei pomodorini rossi tipo Pachino. Siccome questa ricetta mi è riuscita benissimo e veramente in tre minuti, ho pensato di farvela conoscere. Poi vedete voi se è il caso di aspettare qualche mese che i pomodori maturino al sole o provare a cucinare con i famosi PACHINO o pomodorini del piennolo.

INGREDIENTI  per 4 persone :   farfalle (o altro formato di pasta corto) gr 400; pomodori maturi 10 (se sono grandi, altrimenti 15 se sono tipo Pachino) ;  aglio fresco sbucciato 3 spicchi;  mandorle sgusciate e pelate gr 50; basilico fresco 10 foglie (ormai già si trova, per fortuna); olio extra vergine d'oliva 10 cucchiai;  pan grattato gr 150; sale 1/2 cucchiaino; pepe se gradito 1 macinata.

PROCEDIMENTO   :  mettere sul fuoco la pentola con l'acqua salata per cuocere la pasta.
Nel bicchiere del frullatore mettere gli spicchi d'aglio sbucciati, le mandorle, il basilico e l'olio. Azionare il motore per un minuto. Poi aggiungere i pomodori lavati ed asciugati. Azionare  ancora per altri due minuti le lame. La salsa è pronta.

Mettere nella pentola la pasta e scolarla al dente. trasferirla nel piatto di portata, versarvi sopra tutto il condimento, rimestare, spargervi sopra il pangrattato e impiattare.

P.S. Qualcuno potrebbe gradire una spolverata di parmigiano grattugiato o di pecorino grattugiato, sul proprio piatto.
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Fate voi, che ben conoscete i vostri commensali .

venerdì 15 marzo 2013

PENNETTE RIGATE GRATINATE AI CARCIOFI E MOZZARELLA

I carciofi sono proprio di questi mesi e quindi ecco un primo piatto da preparare e tenere pronto da mettere al forno, per farlo gratinare nel momento in cui arrivano gli ospiti.

E' in realtà un primo molto ricco, poi basterà una insalata mista con qualche gheriglio di noce, dei bastoncini di mele (crude), dei tocchetti di formaggio emmenthal  o del Montasio fresco ed il pranzo è sufficiente a nutrire delle persone normali.

Ve lo consiglio !!

INGREDIENTI   per 4 persone  : penette rigate gr 400;  mozzarellagr 200; carciofi 3;  panna liquida g 100; parmigiano grattugiato gr 50;  cipolla gr 100; pancetta a cubetti gr 50; dado da brodo 1/2 ( per cc 250 di brodo); prezzemolo 1 ciuffetto tritato con le forbici; burro gr 50; pangrattato 6 cucchiai; olio extra vergine d'oliva 2 cucchiai.

PROCEDIMENTO : eliminare le foglie esterne dei carciofi perché troppo dure. Poi tagliare tre centimetri della punta  di tutte le altre foglie;   quindi tagliare in due  ogni carciofo, eliminare con lo scavino la peluria e ridurre i mezzi carciofi a sottili lamelle.  Tagliare la cipolla a velo, metterla in un tegamino con il burro e quindi aggiungere le lamelle di carciofo, fare cuocere per un paio di minuti, e poi aggiungervi il brodo (cc 250) ottenuto con il mezzo dado ed acqua calda, e a fuoco dolce fare cuocere per 25 minuti rimestando un paio di volte. Aggiungere il prezzemolo tritato e togliere dal fuoco.

Fare cuocere in acqua salata la pasta e quando è al dente scolarla e condirla con i carciofi e con la mozzarella tagliata a dadini e rimestare bene.
Ungere con l'olio  una pirofila (che poi porterete in tavola), trasferira la pasta nella pirofila, pareggiarla, spolverarla di parmigiano, sopra distriuite bene la panna liquida, il resto del parmigiano, il pangrattato .

Infornare la pirofila a 200° per 15 minuti e servire le pennette ben calde.

TERRINA DI CAVOLO-VERZA CON FONTINA VALDOSTANA

L'inverno non accenna ad andarsene, siamo in un mese di marzo piovoso ma ancora freddo. La neve imbianca tutta l'Italia settentrionale e siamo proprio nel periodo in cui si raccoglie il cavoloverza, che è un ortaggio che ama il freddo.

Quindi sia per consumare questo cavolo, che fa molto bene all'organismo (secondo gli scienziati tutti i cavoli sono buoni per allontanare i tumori dall'organismo), sia per cenare la sera con una zuppa calda, molto facile da realizzare, vi propongo questa pietanza.

INGREDIENTI  per 4 persone  : cavolo verza 1; fontina Valdostana gr 250 a sottili fettine; pancarré 8 fette; dado da brodo per realizzarne 1 litro;(se volete invece preparare un brodo vegetale occorrono: carote 1, patata 1, cipolla piccola 1;gambo di sedano 1; sale fino 1 pizzico; acqua cc 1200. Fare bollire a lungo e poi con il frullatore ad immersione tritarvi dentro le verdure); parmigiano reggiano grattugiato gr 50; cipolla 1; burro gr 80 (oppure 6 cucchiai di olio extra vergine d'oliva).

PROCEDIMENTO  : preparare il brodo e tenerlo da parte. Lavare il cavolo, eliminare le foglie più esterne dure da mangiare, e tagliare a striscioline tutte le altre, controllando però che in qualche foglia non si sia nascosto il famigerato bruco verde del cavolo o qualche altro insetto sfuggito e sopravvisuto alla valida.....azione degli anticrittogamici e degli antiparassitari.

Fare sgocciolare le striscioline e intanto mettere in una pentola la cipolla tagliata a velo, metà dell'olio (o del burro) e farla imbiondire a fuoco dolce. Aggiungere ora il cavolo, rimescolare e fare cuocere per qualche minuto, con un pizzico di sale. Aggiungere il brodo e fare cuocere lentamente a fuoco dolce per 30 minuti.

Fare tostare leggermente le otto fette di pancarrè e tagliarle con due tagli a 32 dadini.

Oliare appena il fondo della pirofila che poi porterete in tavola, tirare su dal brodo, che terrete da parte, le stricioline del cavolo e stendere sul fondo della pirofila un primo strato. Poi ricoprirlo con qualche dadino  di pane, poi delle lamelle di fontina, spargervi su un paio di cucchiai di parmigiano grattugiato, poi altro cavolo, pancarré, fontina, parmigiano e così via, fino a terminare con la fontina ed il parmigiano. Sopra distribuirvi il resto del brodo e dell'olio (o del burro).

Prima di andare a tavola mettere la pirofila in forno a 200° per 15 minuti e servire la zuppa in tazze da brodo (a due manici) o se non sono disponibili, in piatti fondi.

mercoledì 13 marzo 2013

FOCACCIA RUSTICA RIPIENA, DA MANGIARE TIEPIDA E FILANTE

E' una focaccia lievitata molto bene, senza fretta, da offrire agli ospiti  principalmente prima del pasto, tenendone  una fetta in una mano e nell'altra un bicchiere di vino bianco secco o di prosecco.
Se riuscite a mangiarla quando è ancora calda, la mozzarella del ripieno filerà come accadeva un tempo  nei "supplì al telefono" (erano così chiamati negli anni '50 gli arancini di riso con dentro la mozzarella calda).

INGREDIENTI  per 6 persone  :  farina gr 250; burro gr 150; uova 4; lievito di birra gr 20/30 cioè un panetto; zucchero 1/2 cucchiaio; mozzarella gr 300; mortadella a fette gr 150; formaggio parmigiano grattugiato gr 100; sale ; pepe se gradito e non ci sono bambini tra i commensali.

PROCEDIMENTO  : TENERE IL BURRO E LE UOVA FUORI DAL FRIGO.  Mettere la farina a fontana sul piano da lavoro, aggiungere due uova, il burro a pezzetti, un cucchiaino di sale fino, lo zucchero (che agevolerà la lievitazione) e mescolare con le punte delle dita. Quando la pasta inizia a omogeneizzarsi bene, aggiungere altre due uova e continuare a lavorare, sollevando con forza la pasta e sbattendola contro il piano. Ci vorranno 5/6minuti di lavoro forte.

Spolverare con la farina una terrina molto, ma molto grande e deponetevi sul fondo la pasta. Copritela con un panno di lana e tenetela al caldo facendola lievitare per oltre due ore.  Il volume dovrebbe ben triplicare.

Intanto tagliare a fette sottili la mozzarella, facendo scolare via il liquido interno ed a strisce la mortadella già a fette; grattugiare il parmigiano.

Quando la pasta è lievitata abbastanza, batterla leggermente con la mano per sgonfiarla un poco e dividerla in due parti:
una pari a due terzi (per foderare fondo e bordo della teglia) ed un'altra pari ad un terzo per realizzare il coperchio.

Prendere la parte più grande, ungere bene una teglia da forno (possibilmente con chiusura a cerniera) di circa cm 20/22 di diametro, adagiarvi dentro la pasta e aiutandovi con le due mani stenderla, formando così il fondo ed il bordo alto almeno tre centimetri.

Disporre ora uno strato di fette di mozzarella, sopra delle strisce di mortadella, poi una spolverata di parmigiano, un altro strato di mozzarella e poi mortadella e in ultimo tutto il parmigiano che resta.

Formare con il restante pezzo di pasta il coperchio, adagiarlo sul ripieno e saldare bene coperchio e bordo, dando dei pizzichi alla pasta tutt'intorno.

Con un pennello bagnato d'olio ungere tutta la superficie del coperchio. Infornare a 200 per 35/40 minuti.

Aprire la cerniera e tirare fuori la focaccia. Servirla a fette quando è ancora calda.

 Quindi programmate in anticipo la cottura una mezz'ora prima che arrivino gli ospiti.

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P.S.   Quando la focaccia è pronta da cuocere in forno,  può anche restare una mezz'ora fuori dal forno, in attesa. Non dovrebbe smontarsi puchè non stia in un luogo troppo freddo e ventilato. Anzi copritela con lo strofinaccio. ma poi ....ricordatevi di toglierlo !!!

lunedì 11 marzo 2013

BUCATINI AL RADICCHIO ROSSO, ALLE CIPOLLE ROSSE DI TROPEA, ALLA SALSICCIA FRESCA, SALTATE AL VINO ROSSO

Se poi alla fine anche i bucatini risultano di colore rosso, non ci ho colpa !!

Siamo ancora in inverno, tempo di salsicce fresche e di radicchio rossoe quindi questo piatto viene proprio nel periodo giusto, quasi a chilometro zero. Purtroppo, per chi abita in terre lontane dal veneto, dove si produce il radicchio, il chilometro zero ce lo dimentichiamo , ma la bontà del piatto merita.

L'importante è che la salsiccia sia proprio di quella buona, tritata sottilmente!
Allora io inizio, poi vedete voi di comprare la giusta salsiccia.

INGREDIENTI   per 4 persone : bucatini gr 400; salsiccia fresca di maiale  gr 300; olio extra vergine d'oliva  4 cucchiai; radicchio rosso 2 cespi; cipolle rosse di Tropea gr 300; sale; vino rosso corposo cc 150; formaggio parmigiano grattugiato gr 100.

PROCEDIMENTO  :  in una grande padella, capace poi di contenere tutti i bucatini, mettere le cipolle affettate a velo, l'olio, la salsiccia privata della pelle e sminuzzata,  il radicchio tagliato a sottili fettine. Fare cuocere per 5 minuti a fuoco sostenuto, rimestando, poi aggiungere il vino rosso e continuare per altri 15 minuti a fuoco dolce, rimestando un altro paio di volte.

Intanto mettere sul fuoco la pentola con l'acqua ed il sale e quando bolle mettervi dentro i bucatini. A metà cottura togliere la pentola dal fuoco, tirare su con una schiumarola i bucatini, senza gettare via l'acqua della pasta, e metterli nella padella,
riaccendendo il fuoco sostenuto. Rimestare i bucatini nel condimento ed intanto versarvi dentro un paio di mestoli di acqua calda salata e rimestare oni tanto.


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 Aggiungere un mezzo mestolo di acqua ancora, soltanto se necessaria e portare a cottura i bucatini che saranno ben conditi e saporiti. Togliere dal fuoco, aggiungere il parmigiano grattugiato, rimestare ancora per mantecare la pietanza e trasferire la pasta nel piatto di servizio, quindi servirla subito.

FAGOTTINI SINGOLI DI SALMONE FRESCO IN UMIDO ALLE VERDURINE : RICETTA DI COSTANTINO

Il salmone fresco è un pesce che fa bene, semplice da far mangiare ai più piccoli perchè facilmente si eliminano le sue spine, e poi cosa che in ultimo non guasta, costa non molto ed ha un limitato sfrido perché si vende a tranci. Quindi si butta via soltanto la pelle e qualche spina che si paga!

Nei tempi passati avevo di già inserito alcune ricette di salmone, ma questo che ho mangiato proprio ieri, a casa di un mio amico, tra l'altro fedele lettore di questo mio post, mi sembra meriti proprio una particolare attenzione.
Allora seguitemi:

INGREDIENTI   per 4 persone :  salmone un trancio da gr 500 (possibilmente evitate di farvi rifilare il pezzo dello stomaco, quindi è preferibile passata la pancia, verso la coda; zucchine gr 300; carote gr 300+ 150; cipolla gr 150; sedano 2 gambi; olio extra vergine d'oliva 4 cucchiai; pasta sfoglia 1 confezione quadrata; sale; timo 1 rametto; burro gr 40; foglie di cavolo-verza 6.

PROCEDIMENTO  :  in una padellina mettere l'olio, la cipolla tagliata a velo, la carota ed il sedano a rondelline sottili, un pizzico di sale ed il timo. Fare soffriggere a fuoco dolce pr 10 minuti quindi togliere dal fuoco.
Eliminare la pelle, eventualmente la lisca e tutte le spine morbide dal salmone passando una mano sulle carni ed usando una pinzetta.  Lavare le foglie di cavolo-verza ed eliminare la nervatura centrale perché troppo dura.

Tagliare la carne di salmone in sei pezzi di uguale dimensione.  Dividere la sfoglia in sei rettangoli uguali e al centro di ognuno di essi mettere una foglia di cavolo-verza, sopra distribuire un cucchiaio di verdure soffritte; poi adagiare la carne di salmone e sopra mettere un altro cucchiaio di verdure soffritte. Richiudere ogni foglie poi ogni  fagottino di pasta e posizionarlo in una pirofila, uno vicino all'altro,  sul fondo della quale verserete il condimento residuo di cottura, per evitare che brucino nel forno. Con un pennellino ungere con qualche goccia d'olio ogni fagottino.

Tagliare a fiammiferini tutte le carote (gr 300) e le zucchine (gr 300), mettetele in una padellina e con il burro ed un pizzico di sale fatele cuocere a fuoco dolce per 10 minuti.  Distribuite le verdurine ora saltate al burro, intorno ai fagottini con il salmone.

Al momento di andare a tavola accendere il forno a 180° e quando è caldo mettere dentro la pirofila e dopo 15 minuti di cottura portarla in tavola.

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P.S.  Nel caso le foglie di cavolo-verza fossero troppo grandi ridurre la misura, e poi ho fatto preparare sei e non quattro fagottini, perché certamente qualcuno dei commensali gradirà ripetere l'assaggio.  

domenica 10 marzo 2013

FARFALLE SALTATE ALLE ZUCCHINE E POMODORI PELATI

Si lo so che in inverno le zucchine non si dovrebbero comprare, perché le verdure dovrebbero essere acquistate a chilometro zero, e queste qui vengono coltivate in Sicilia! 

Ma pensate anche che questa ricetta potrebbe leggerla uno che abita in Sicilia, o uno che abita a Trieste ed ha però la moglie che aspetta un bambino ed ha la voglia di mangiare delle farfalle con le zucchine!Che fa, non le compra??
Oppure ancora  uno che abita in Francia e vuole conservarsi la ricetta per quando a Pasqua andrà a trovare la famiglia della moglie a Siracusa, e vuole ritagliarla e conseervarsela.

Ecco per tutti questi motivi io la ricetta ve la trascrivo, poi a secondo della vostra coscienza, scegliete se cucinarla o no !

INGREDIENTI   per 4 persone :  farfalle (o altra pasta corta simile)  gr 400; zucchine gr 400;  carota 1; costa di sedano 1; cipolla 1/2; prezzemolo 1 ciuffetto; basilico poche foglie, fa ancora freddo; pomodori pelati gr 400; formaggio parmigiano reggiano  gr 100; olio extra vergine d'oliva 8 cucchiai; panna fresca di latte (NO UHT)gr 50; aglio 1 spicchio; sale.

PROCEDIMENTO  :  in una padella mettere metà dell'olio, le zucchine tagliate a sottili rondelle, dopo averle spuntate sui due lati , un pizzico di sale e fatele friggere a fuoco medio per una decina di minuti, rimestando un paio di volte.
In un'altra padella, grande tanto da poter poi contenere anche tutte le farfalle, mettere l'altra metà dell'olio, l'aglio appena schiacciato, un trito composto dalla carota, il sedano, la cipolla, il prezzemolo e su fuoco dolce farlo appena soffriggere e quindi aggiungere il contenuto della scatola di pomodoro, incluso il liquido di vegetazione ed un cucchiaino di sale fino.
Schiacciare i pelati con una forchetta, alzare la fiamma e continuare la cottura per 15 minuti, rimestando ogni tanto.

Eliminare l'aglio ed aggiungere alla salsa di pomodoro gli zucchini già fritti con il loro fondo di cottura e rimestare bene.

Quando è pronto il condimento,  mettere sul fuoco la pentola con l'acqua e sale, e quando bolle versarvi dentro la farfalle.

Scolarle molto al dente e trasferirle nella padella, alzare la fiamma e rimestare. Dopo una cottura di tre minuti  a fiamma alta trasferire la pietanza nella zuppiera di servizio, aggiungere la panna ed il parmigiano grattugiato,   rimestare ancora e servirle subito ben calde , dopo aver guarnito le farfalle con il basilico..


P.S.   Si, lo so anche che la panna liquida di latte fresco con una salsa all'olio non dovrebbe andare, ma provate e vedrete che rende molto più sciolte le farfalle e saporite.

UNO SFORMATO CON CHAMPIGNONS E PROVOLA AFFUMICATA

E' un piatto di mezzo, o un piatto unico al quale deve seguire un buon dessert, magari un bel dolce, per una serata con gli amici che vogliono tenersi abbastanza leggeri, magari per continuare un torneo di "burraco" o di "bridge" o anche di "canasta"  per i più affezionati all'antico.

Io vi confesso che non gioco a carte, quindi questi tornei non mi toccano per niente, ma sento di tanti altri che passano intere serate poi a ricriminare per una carta gettata a terra quando non era il momento giusto. Ma abbiamo tanti altri motivi per preoccuparci, vedendo cosa ci circonda, che le carte sono il mio ultimo pensiero.  Meglio quindi pensare alla gastronomia !!

Quindi niente maccheroni, niente lasagne, niente carni alla brace, ma un semplice sformato, facile da realizzare, con un sapore diverso dal solito.

INGREDIENTI   per 4/6 persone :  funghi coltivati Champignons gr 500; prosciutto cotto gr 150 a fette; provola affumicata o scamorza gr 500;  uova 5; pancarrè  12 fette; burro gr 50; prezzemolo 1 ciuffo;  panna di latte fresco liquida cc 200/250 (senza conservanti NO UHT); aglio 1 spicchio; Soya Sauce 1 cucchiaino colmo; olio extra vergine d'oliva 2 cucchiai;  sale; latte fresco intero cc 100.

PROCEDIMENTO  :   pulire i funghi con uno straccetto bagnato, eliminare l'eventuale terriccio dal gambo ed affettarli sottilmente. Metterli subito in padella con l'aglio, il burro, due cucchiai di olio extra vergine d'oliva e farli soffriggere a fuoco dolce, senza coperchio. Aggiungere il prezzemolo tritato e la Soya Sauce, mescolare e continuare ancora la cottura per altri 15 minuti.  (Non ho aggiunto sale perché la Soya Sauce è già molto salata!)

Togliere dal fuoco, eliminare l'aglio e tenere da parte i funghi. Affettare sottilmente tutta la provola.

Sul fondo di una pirofila da forno (che porterete  poi in tavola), mettere qualche goccia di olio,  poi bagnare appena nel latte le sei fette di pancarré e adagiarle sul fondo, poi sopra distribuire una metà  di prosciutto cotto, una metà dei  funghi cotti, una metà della provola, poi le altre sei fette di pancarré appena bagnate nel latte e completare ancora con prosciutto cotto, provola, funghi.  In una terrina sbattere le uova con la panna, aggiungete un pizzico di sale e versate il composto sopra gli altri ingredienti.

Poco prima di andare a tavola mettere la pirofila in forno già caldo a 200° per 10 minuti e quindi servire lo sformato. 

sabato 9 marzo 2013

QUESTO POST INTERESSA PRINCIPALMENTE CHI VEDE AVVICINARSI IL PERIODO DEI BAGNI A MARE ED IL CONSEGUENTE METTERSI "IN COSTUME" CON LE TRIPPE AL VENTO!

Una volta tanto non vi racconto di sfioziose e succulente ricette, ma al contrario di cosa infilate nel vostro organismo quando o bevete un bicchiere di bevanda alcoolica, o mangiate un cioccolatino ! E poi si sa, uno tira l'altro!

Sulla Rivista Altroconsumo di Marzo ci viene esaurientemente illustrato l'apporto di calorie che infiliamo nel nostro organismo quando facciamo un piccolo peccato di gola !!  Per quanto i latini dicevano "semel in anno licet insanire" che per chi non ha avuto la  fortuna di studiarlo, preferendo forse la lingua "cinese" più utile ai nostri giorni (è bene essere pronti all'invasione) significa che una volta l'anno si può anche fare qualcosa di folle.  Ma continuavano i latini, "sed perseverare diabolicum (est)" , cioè ma perseverare è diabolico.

Comunque per farla corta vi scrivo cosa dice la rivista a proposito degli alcolici :

Bere un bicchiere di vino rosso (da cc 125 cioè quanto contiene un bicchierino di Yogurt) di 13° alcolici equivale a mangiare 5 zollette di zucchero, cioè 94 kcal. 
Un coktail come un mojito è pari a 7 zollette di zucchero cioè a 138 kcal.
Un boccale di birra chiara di 5° alcoolici, da cc 400 è pari a 9 zollette di zucchero ed a 176 kcal.

E poi a proposito dei cioccolatini ecco un altro colpo al cuore :

Un Mon Cheri Ferrero da gr 11 contiene 43 kcal; un Gianduiotto Pernigotti  da gr 10 ne contiene 56 kcal; un Ferrero Rocher da gr 13 ne contiene 76; un Lindt Lindor da gr 13 ne comporta 79 kcal; e per finire un Bacio Perugina da gr 15 ben 85 kcal, per la presenza della nocciola .

Vi do un altro consiglio: bevete sempre il caffé amaro, cioè senza zucchero, poi riducete un pò le quantità di pasta nel piatto, ma un bicchiere di vino ogni tanto fa bene e poi i cioccolatini, mangiatene uno alla volta soltanto e poi nascondete bene la scatola e tentate di dimenticare  dove l'avete messa !

giovedì 7 marzo 2013

SFORMATO DI SEMOLINO AI FUNGHI COLTIVATI

Ad eccezione di alcuni paesi insediati vicino a foreste piene di alberi, (dover conoscendoli bene si può andare a raccoglierli) , acquistare funghi porcini è un privilegio di pochi per l'elevato costo che hanno i funghi freschi selvatici. E' vero che ora arrivano in Italia dei funghi dai Paesi dell'EST, che costano un pò meno, dove forse  le raccolte sono più copiose delle nostre, ma dove in compenso il profumo dei nostri funghi è del tutto assente.

Quindi il normale cittadino si dovrà accontentare dei funghi coltivati, principalmente dei prataioli chiamati anche Champignons, dal costo accessibile a tutti, ma dal sapore molto più scialbo ed anonimo.  Il danno si può eventualmente ovviare aggiungendo ad una buona dose di prataioli una bustina di porcini secchi che darà profumo e sapore a tutta la pietanza.

Fatta questa premessa vi descrivo uno sformato di semolino, al centro del quale andrmo a sistemare dei funghi prataioli trifolati. E' questa una maniera di variare la solita routine del piatto di maccheroni al pomodoro o della fettina di carne passata in padella con un filo d'olio ed uno spicchio d'aglio.

Vi consiglio di seguire questa ricetta e dopo non ve ne pentirete. Non si può neanche eccedere con la carne, non più di due volte a settimana, e non solo per problemi di costi, ma anche di salute!!.

INGREDIENTI   per 4 persone :  semolino gr 100 ; latte fresco intero cc 500;  burro gr 60; tuorli d'uovo 2; parmigiano grattugiato gr 50;  funghi coltivati Champignons gr 400; olio extra vergine d'oliva 3 cucchiai; aglio 1 spicchio; prezzemolo 1 ciuffo tritato con le forbici; sale; pangrattato 4 cucchiai (per lo stampo); dado da brodo 1/2.

PROCEDIMENTO  :imburrare una pirofila da cm 22 di diametro circa (se la avete con il buco al centro meglio ancora) e cospargerla di pangrattato. Eliminare quello in eccesso scrollando la pirofila.

In una pentolina mettere il latte con un pizzico di sale e quendo bolle gettarvi dentro, in un colpo, il semolino rimestando immediatamente per evitare che si formino dei grumi. Continuare a mescolare con un cucchiaio di legno, cuocendo per circa 15 minuti, fino a che il composto non si staccherà dal bordo e dal fondo.

Mettere la pentola fuori dal fuoco ed incorporarvi un terzo del burro (gr 20), una metà del formaggio parmigiano, sempre rimestando velocemente, ed i tuorli. Mescolare ancora e quindi versare il composto nella pirofila, pareggiandolo con una spatola bagnata.
Ungere  lievemente la superficie con dei fiocchetti di burro e sopra spargere il resto del parmigiano.

Posizionare il termostato a 200° e lasciare cuocere per 20 minuti.

Intanto pulire i funghi raschiando il gambo, asciugandoli con uno strofinaccio pulito e quindi affettandoli sottilmente.

In una padellina mettere il resto del burro, l'olio, l'aglio, cuocete per 5 minuti , quindi aggiungete i funghi ed il mezzo dado da brodo. Su fuoco medio cuocere rimestando un paio di volte, quindi aggiungere il prezzemolo tritato sottilmente, eliminare l'aglio e togliere dal fuoco.

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Quando siete vicini al momento di andare a tavola, sfornate il semolino e passatelo nel piatto di servizio, distribuitevi sopra i funghi tenuti in caldo e servitelo subito.

CARNE DI CAVALLO: QUALCHE GIORNO FA NE AVEVO GIA' SCRITTO A PROPOSITO DEI RAVIOLI CHE GALOPPAVANO NELLA PENTOLA. ORA ABBIAMO ANCHE RISOLTO ILPROBLEMA DELLA CHIUSURA DEGLI IPPODROMI E DI DOVE METTERE I CAVALLI.: UNA VOLTA SI DICEVA.......TUTTO FA BRODO ! ORA SI DICE TUTTO FA RAGU', ANZI GRAN RAGU'!!

Nelle mie ricette, da sempre avevo predicato di non usare tutte queste misteriose preparazioni di sughi, ripieni, paste imbottite, perchè contenenti dei prodotti chimici adatti alla conservazione nel tempo e poi coloranti, edulcoranti, antiossidanti e chi più ne ha più ne metta !
Predicavo scrivendo :  Fatevi due vermicelli al pomodoro, magati al solo burro, ma non avvelenatevi,  invitando anche i single a cucinarsi un piatto caldo!

Ma mai avrei potuto immaginare che nel Gran Ragù Star ci fosse dentro della carne di cavallo proveniente nientemeno che dalla Romania.  Sarà stata una bellissima nazione, ma la fama dei suoi abitanti, non era certo molto conosciuta come patria di persone limpide e candide. Noi italiani, all'estero subito dopo gli anni delle guerra, eravamo conosciuti come "magliari".

Costoro cioè erano dei personaggi che riempivano un paio di sacchi con delle maglie di finta lana e poi le andavano a vendere nei paesi della Germania, Olanda, Belgio  e le spacciavano come maglia di  pura lana.
Gli abitanti della Romania, invece erano noti come "zingari", cioè artisti girovaghi, ma purtroppo di mele marce ve ne erano anche lì, come da noi.

Ora mi viene da pensare, ma come fa un direttore degli acquisti di una Società Internazionale come la STAR a fidarsi di comprare la carne di manzo senza accorgersi poi che gli stanno rifilando della carne di cavallo, magari provenienti da ippodromi dismessi  e quindi appartenenti ad animali carichi di anfetamine, antibiotici, droghe varie per correre di più e/o per correre di meno?

O si è fatto corrompere o è cretino del tutto perché si ritiene cosi intelligente, pensando che tanto nessuno se ne accorgerà mai ?  E poi chi ha assunto questo individuo, si è prima accertato delle sue capacità di non confondere un cavallo con un bue?.

Io ho lavorato per oltre 40 anni nel Marketing e mi ricordo uno dei miei grandi maestri che mi diceva: "Per conquistare un cliente ci vogliono anche 1000 giorni, ma per perderne 1000 basta una cavolata di un momento!

Ci ci crederà più al Gran Ragù Star ???  

lunedì 4 marzo 2013

TAGLIATELLE ALL'UOVO AL PROSCIUTTO CRUDO = UN PRIMO VELOCE E FACILE DA PREPARARE

Si, in realtà è un piatto abbastanza veloce. Il tempo di far riscaldare l'acqua della pasta e poi cuocerla, ed il sugo è pronto. Bastano altri tre minuti per fare saltare in padella le tagliatelle e tutto è fatto!!

INGREDIENTI  per 4 persone : tagliatelle all'uovo gr 400; prosciutto crudo gr 100 in due fette spesse; pomodori pelati gr 240 (1 barattolo, eliminando il liquido di governo, anzi conservatelo in un barattolo di vetro pulito, vi potrà servire nel giro di un paio di giorni se tenuto in frigo);  aglio 1 spicchio; prezzemolo 1 ciuffo; olio extra vergine d'oliva 8 cucchiai rasi; formaggio parmigiano grattuggiato gr 150  nella formaggiera messa in tavola.

PROCEDIMENTO  :  tritare sottilmente il prosciutto ed il prezzemolo, metterlo in un'ampia padella (che dovrà poi contenere anche tutte le tagliatelle) , aggiungere l'olio e l'aglio tagliato in due pezzi e su fuoco dolce fare soffriggere per tre minuti, rimestando.
Intanto mettere sul fuoco la pentola con l'acqua. ed il sale per cuocere le tagliatelle.
Aggiungere alla padella i pelati senza il liquido di vegetazione e schiacciarli conla forchetta. Alzarela fiamma e fare cuocere per 10 minuti, quindi eliminare i pezzi di aglio.

L'acqua delle tagliatelle ora bolle e quindi versarle subito dentro.  Rimestare la salsa un paio di volte.
Le tagliatelle sono ora cotte al dente, scolarle bene e trasferirle in padella, alzando la fiamma al massimo.
Rimestarle velocemente nel condimento e dopo tre minuti di fuoco forte, trasferirle nel piatto di portata e servirle subito ai commensali.
Formaggiera con il parmigiano in tavola !!

www.ucmed.it
Noterete che non ho aggiunto sale alla salsa, perchè il prosciutto avrà certamente contribuito a renderla saporita.

domenica 3 marzo 2013

SPAGHETTI CON LA SALSICCIA E LE VERDURINE

Per cucinare gli spaghetti esistono centinaia di maniere, ma questa che oggi ho scovato mi sembra un pò differente dalle altre.

Se volete provarla anche voi seguite le mie istruzioni, non mi sembra affatto complicata.

INGREDIENTI   per 4 persone :  spaghetti sottili gr 400; salsiccia fresca gr 250; cipolla gr 100; carota gr 50; sedano 1 gambo; aglio 1 spicchio; prezzemolo 1 ciuffetto;  concentrato di pomodoro 1 cucchiaio colmo (ma che non sia Cinese, fate molta attenzione, ce n'é tanto in giro); parmigiano grattugiato gr 50; burro gr 50; vino bianco secco cc 50; olio extra vergine d'oliva 3 cucchiai; sale.

PROCEDIMENTO  : lavate la carota, la cipolla, il gambo del sedano, l'aglio e tritate il tutto finemente. Mettere il trito in una padella ampia, (capace poi di fare saltare tutta la pasta), con l'olio e fate cuocere a fuoco medio per 5 minuti, rimestando.  Aggiungere la salsiccia privata della pelle, rimestate e bagnate con il vino.  Aggiungete ora il concentrato di pomodoro allungato in una tazza d'acqua calda e fate cuocere a fuoco dolce per 20 minuti.

Mettere sul fuoco l'acqua con il sale per cuocere la pasta, mettere dentro gli spaghetti quando bolle, fare cuocere e scolarli al dente. Passarli subito in padella, alzare la fiamma, aggiungere il burro a pezzetti, rimestare velocemente, poi il parmigiano grattugiato, il prezzemolo tritato, lasciare ancora per un minuto su fuoco molto forte e quindi trasferire la pietanza nel piatto di servizio e portarla suito in tavola 

sabato 2 marzo 2013

CROCCHETTE DI CARNE SAPORITE : UN SECONDO PIATTO GRADITO DA TUTTI

Alla continua ricerca di un piatto un pò diverso dalle solite polpette, vi propongo questa rictta che vi ruberà unpò di tempo in più, ma il cui risultato di bontà è garantito. E poi lo sappiamo che il "fritto" fa un pò male, ma meglio mangiarne qualcuna in meno, ma che sia buona e gustosa davvero!!
Gli ingredienti sembrano tanti, ma sono tutti disponibili nel vostro friorifero veramente.

INGREDIENTI   per 6 persone :  carne di manzo tritata gr 400; salsiccia di maiale fresca gr 200; mortadella a fette gr 100; patate gr 350; prezzemolo 1 ciuffetto; aglio 2 spicchi; uova 2; tuorlo d'uovo  1; pane raffermo a fette gr 150; latte cc 50; formaggio gruviera o fontina gr 100; pangrattato gr 100; olio di oliva extra vergine per friggere; sale; vino bianco secco cc 50..

PROCEDIMENTO  :  in una pentolina mettere le patate e l'acqua un pò salata e farle cuocere. Sbucciarle e passarle nel passapatate, quindi mettetele da parte. In una padella mettere tre cucchiai di olio, uno spicchio d'aglio intero e scottare su fuoco medio la carne di manzo e la salsiccia fresca privata della pelle. Rimestare bene e cuocere per 5 minuti, non di più, bagnare con il vino e non appena è evaporato togliere dal fuoco e tenere da parte.  Tritare insieme la mortadella, lo spicchio d'aglio, il prezzemolo ed il formaggio. Mettere in una fondina il pane ed il latte e farlo ben spugnare, strizzandolo.

In una ciotola mettere le uova ed il tuorlo, sbatterle per un minuto, poi aggiungere le carni scottate, il trito con la  mortadella, aglio e prezzemolo, il formaggio, il pane spugnato, le patate schiacciate. Mescolare il tutto per bene, con le mani e formate delle crocchette grandi quanto il pollice di una mano normale.
Mano a mano passatele nel pangrattato, scrollate via quello in eccesso  e poi passatele nella padella con l'olio bollente.
Tirarle via con una schiumarola quando si sono ben imbiondite e poggiarle su caarta assorbente.  Sistemarle quindi nel piatto di portata e servirle ancora calde.