lunedì 7 gennaio 2013

DOPO L'ULTIMO COLPO INFERTO DAI DOLCIUMI RICEVUTI DALLA BEFANA, RITORNO A PARLARE DI BAMBINI OBESI E IN SOVRAPPESO

E' un triste argomento che già lo scorso anno mi ha spinto a visitare più volte alcune scuole elementari della mia città, illustrando ai bambini delle classi quarta e quinta elementare, i pericoli connessi con il dilagare dell'obesità e del sovrappeso. 
Spesso la leggerezza dei genitori o l'ignoranza del futuro che sarà riservato ai propri figli ingrassati prematuramente, spinge a trascurare la loro alimentazione, noncuranti di ciò che ingeriscono:  la pubblicità ingannevole, la sedentarietà dinnanzi ad un televisore a loro concessa, (spesso per comodità dello stesso genitore), la balorda alimentazione suggerita dagli spot televisivi che quotidianamente ed incessantemente invadono tutte le case, sono la fonte principale di questa dannata "epidemia silenziosa" (così chiamata da un autorevole esponente del settore alimentare).
Le conseguenze negli anni a venire, oltre a portare un notevole aggravio dei costi per la spesa sanitaria regionale, provocheranno con molte probabilità problemi di tipo psicologico negli adolescenti, oltre a disturbi al loro sistema cardio-circolatorio. 

Secondo i recenti risultati dell'ISTAT, confrontando i dati nazionali della media italiana, che denuncia una media dell'11 % di bambini obesi, in Campania sono ben il 20 % . I bambini in sovrappeso in Italia sono il 23 %  mentre in Campania superiamo il 28 %.   E dopo di noi segue la Calabria con il 15%  di obesi ed il 26 % di sovrappeso.

Le istituzioni, il mondo della scuola, pediatri e medici di famiglia dovrebbero mettersi tutti insieme per tentare di sconfiggere o almeno di arginare questo grande nemico che però è molto potente.

Gli incauti genitori non sanno che é in gioco la salute delle loro generazioni future  e di ciò dovrebbero farsi carico anche i futuri governanti.

Purtroppo spesso, a parlare di questi inconvenienti, ci si rende antipatici proprio agli occhi dei  genitori e quindi simili argomenti vengono accuratamente evitati per la paura dei candidati alle elezioni, di perdere ed inimicarsi  qualche potenziale voto di  preferenza.  

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