mercoledì 11 gennaio 2012

LA MARMELLATA DI ARANCE FATTA IN CASA = OTTIMA, GENUINA, GARANTITA, CHE NON HA COLORANTI, NE' CONSERVANTI, NE' ADDENSANTI, NE' EDULCORANTI: SOLO

ARANCE E ZUCCHERO.
Pensate che oggi ho scoperto sul mio motore di ricerca di avere di già riportato sul mio blog la ricetta della marmellata di arance per ben tre volte, ed oggi è la quarta.

La ho postata... nell' inverno 2008, 2009, 2010; non c'è niente da fare: è più forte di me, quando preparo la maramellata di arance, e mi viene sempre buonissima, penso a quanti risparmi potrebbe fare una massaia moderna, cioè una mammina solerte ed attenta a cosa propina ai propri cari ed a cosa spende.

Riflettete un momento su quando vi scrivo: un barattolo di marmellata o di confettura di frutta (si può chiamare marmellata soltanto quella a base di agrumi), da gr 350, nei supermercati (cioè nella GDA Grande Distribuzione Alimentare) costa da Euro 1,50 - 1,60. Contiene dal 35 % al 45 % di frutta; il resto è zucchero . Lo zucchero costa circa Euro 1,20 - 1,40 al chilo.

Io con 2 chili di zucchero (Euro 2,50) e 2 chili di arance (Euro 2) , cioè per un totale Euro 4,50 ho prodotto gr 3.500 di marmellata finita (pari a ben 10 barattoli da gr.350/cad.

Ho impiegato dei barattoli già usati, ben lavati, con la capsula di chiusura ben ermetica e non danneggiata. Ho consumato un pò del mio tempo e qualche centesimo di Euro per un pò di gas metano che è servito per la precottura delle bucce e poi per la cottura finale della marmellata.

E' importante che si utilizzino quelle arance che non provengono dalla Sicilia o dalla Libia, ma dalla Calabria, Puglia o Campania. Queste si riconoscono facilmente perché hanno ancora un pezzo di rametto attaccato al frutto e talvolta anche qualche foglia. Costano un 30% in meno di quelle siciliane, che sono più dolci, ma che hanno il picciuolo tagliato molto corto, sotto sotto, appena aderente alla buccia. perchè sono lavate, spazzolate, asciugate con aria calda e poi sono passate nella paraffina per evitare che con il tempo perdano peso e la buccia si asciughi e si raggrinzisca (come la pelle di un centenario).

Quindi mentre utilizzando le arance nostrane potete cucinare anche la buccia e ovviamente mangiarla, se utilizzate le altre, gettate via le bucce utilizzando soltanto la polpa e poi aggiungete le bucce della altre.
Le arance nostrane, proprio per la presenza del pezzo di rametto, NON possono essere passate nelle macchine di lavaggio e di verniciatura. E' un trattamento che ovviamente costa e sono necessari dei macchinari che soltanto le grandi aziende distributrici possono impiegare.

Comunque ricordate che la marmellata fatta con le bucce, aiuta molto nella digestione, proprio per gli elementi contenuti nella buccia che pur se cotta, non perde tutto il suo valore alcoolico.
E' come se vi preparaste un "canarino" con la acqua calda e la buccia del limone.

Resto a disposizione per fornire ulteriori elementi, agli appassionati della marmellata di arance.

1 commento:

Anonimo ha detto...

bene per le notizie sull'economoa che una massaia può realizzare in casa;
bene per la ricetta della marmellata: tutto OK! Bravo