sabato 1 ottobre 2011

CHIFFERI RIGATI ALLA SILANA

E' una pietanza che ricordo di aver saggiato ed apprezzato in Sila soltanto una ventina di anni fa e quindi da me ribattezzata con questo nome.
Al contrario delle precedente ricetta, questa pietanza è molto semplice e di veloce realizzazione.
Raccomando sempre ai miei lettori di evitare di utilizzare la "passata" di pomodoro, a meno che non sia fatta da loro "in casa" perchè sembra vi sia stata un'invasione di passata e concentrato da parte della Cina, che è molto più economica della nostra.

Sappiamo che di certo in quei territori si usano fertilizzanti e/o conservanti che da noi sono al bando da anni e quindi non possiamo sapere in realtà che cosa ci stanno propinando.
E' quindi sempre consigliabile utilizzare dei pomodori pelati o a pezzettoni che sono più difficili da falsificare.
Sulle confezioni dovrebbe sempre esserci stampato "prodotto italiano".

INGREDIENTI per 4/6 persone ( a secondo dell'appetito): chifferi rigati gr 500; prosciutto crudo affettato gr 100; aglio 1 spicchio; olio extra vergine d'oliva 6 cucchiai; pomodoro: polpa o pelati gr 480; prezzemolo 1 ciuffo tritato; pecorino grattugiato gr 75; grana o parmigiano grattugiato gr 75; funghi porcini secchi 1 bustina gr 15.
Sale pochissimo e soltanto nell'acqua della pasta.

PROCEDIMENTO: mettere a rinvenire il funghi in una tazzina d'acqua calda. In una capace padella (dovrà alla fine contenere anche tutti i chifferi) fare rosolare a fuoco dolce l'aglio nell'olio, poi unirvi i funghi spezzettati insieme alla loro acqua (evitare di versare le ultime gocce che conterranno certamente della sabbia o del terriccio) eliminare l'aglio, aggiungere il pomodoro e fare cuocere per 10 minuti. Togliere dal fuoco, unirvi il prezzemolo tritato e le fette di prosciutto crudo tagliate a minuti pezzettini con le forbici.
Al momento di andare a tavola cuocere in acqua poco salata la pasta, scolarla al dente e trasferirla nella padella, rimestando su fuoco forte per tre minuti, spolverarvi sopra i formaggi grattugiati e passare la pietanza nel piatto di portata.

In Calabria si impiega spesso il peperoncino in cucina. Io non voglio imporlo ai miei lettori, ma se qualcuno lo gradisce può aggiungere nel proprio piatto qualche goccia di "OLIO SANTO" che sarebbe dell'olio nel quale è stato messo del peperoncino a macerare per qualche giorno e quindi prende un colore rossiccio. Andateci piano nell'aggiungerlo!!

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