martedì 31 agosto 2010

PETTI DI POLLO ALLA MARINARA

Sembra un'incongruenza, una follia, ma è davvero così. Un animale da cortile (un tempo, ora di batteria) che viene preparato con ingredienti marinari!
Ma invece siccome il petto di pollo non è sempre gradito da molti perché insipido, a volte stopposo e poi spesso lo accostiamo a persone che devono seguire una dieta per motivi di peso o di leggerezza o per motivi spesso connessi ad una convalescenza.......(facciamo tutti gli scongiuri del caso) , mi è tornata alla mente questa originale pietanza che oltre dieci anni fa avevo con successo cucinato e la cui ricetta era stata poi riportata a pagina 56 del mio libro di "88 Ricette di Secondi Piatti" edito dalla ESI nel lontano 2002.

L' ingrediente principale non è per niente costoso, forse costano di più gli accessori per insaporire e condire, quindi se alla fine non piace, il danno economico è ben limitato! Ma se poi invece piace, ed è stato preparato a regola d'arte, può risolvere spesso dei problemi .

Ed allora seguite le istruzioni ed accingetevi a sperimentare questa novità e poi scrivetemi un commento, sia positivo che negativo, sono aperto a tutto!

INGREDIENTI per 4 persone: petti di pollo gr 800; tonno in scatola sott'olio gr 200; polpa di pomodoro o pelati gr 400 (peso sgocciolato gr 240); olive nere gr 100; olive verdi gr 100; aglio 2 spicchi; capperi 1/2 cucchiaino raso; origano 1 cucchiaino raso o un rametto di timo; prezzemolo 1 ciuffo; olio extra vergine d'oliva 6 cucchiai; vino bianco secco cc 100; sale fino.

PROCEDIMENTO: snocciolare le olive e tagliarle a pezzetti. Lavare i capperi e unirli alle olive.
Tagliare a sottili striscioline i petti di pollo, eliminando grasso, cartilagini ed eventuali ossicini.
In una casseruola mettere l'olio, l'aglio tritato sottilmente, un pizzico di sale, le striscioline di petto di pollo, fare rosolare per 5 minuti su fuoco medio, quindi aggiungere il vino e farlo evaporare in altri cinque minuti, rimestando bene. Aggiungere il pomodoro, le olive, i capperi, il tonno fatto sgocciolare e ben sbriciolato, l'origano ed il prezzemolo tritato. Fare cuocere altri 15 minuti rimestando, aggiustare eventualmente di sale e servire la pietanza nel piatto di portata.

CONCHIGLIONI DI GRAGNANO RIPIENI DI MOZZARELLA, SALSA DI POMODORO E RICOTTA : UN PRIMO RINFORZATO

Sono finalmente tornato al mio computer e stamani ho preparato questa pietanza che ho già altre volte cucinato. E' un primo piatto abbastanza rinforzato, quindi in una colazione di mattina è sufficientemente calorico e facendolo seguire da un'insalata e poi da un pò di frutta è più che sufficiente per arrivare alla cena della sera.
Ho utilizzato dei conchiglioni di Gragnano con trafila in bronzo ed essicazione a bassa temperatura, ma sono certo che si possono trovare in commercio prodotti altrettanto buoni, ad esempio prodotti da aziende situate a Fara San Martino e dintorni.

La comodità del piatto è anche questa: potete preparare in una pirofila la pietanza e conservarla anche per qualche ora in frigo; poi un'ora prima di andare a tavola, tirarla fuori e passarla in forno a 160° per 15/20 minuti e portarla in tavola.

INGREDIENTI per 6 persone: conchiglioni gr 500; pomodori pelati una scatola a gr 800 (prodotto sgocciolato gr 480); olio extra vergine d'oliva 6 cucchiai; aglio 2 spicchi; ricotta gr 400; mozzarella o fior di latte gr 400; sale fino; foglie di basilico; parmigiano o grana grattugiato g 150.

PROCEDIMENTO: in una padella mettere l'olio, un cucchiaino raso di sale fino, i pelati (con tutto il liquido di governo) e i due spicchi d'aglio sbucciati e tagliati in due. Cuocere su fuoco medio per 10 minuti schiacciando con i rebbi della forchetta i pelati interi e rimestando la salsa un paio di volte, quindi eliminare i pezzi di aglio.
Mettere sul fuoco un'ampia pentola con l'acqua e un cucchiaio raso di sale grosso, quando bolle versarvi dentro i conchiglioni e scolarli ai dieci minuti, quando sono ancora molto al dente. (Il tempo raccomandato di cottura è di minuti 12 dalla ripresa del bollore).

Tagliare a minuti tocchettini la mozzarella ed infilarne un paio in ogni chiocciolone, quindi tenerli da parte. Stemperare la ricotta nella padella con la salsa di pomodoro e mescolarla insieme.
Nella pirofila, che poi sarà portata in tavola, spargere sul fondo un filo d'olio, disporre i chioccioloni uno vicino l'altro e versarvi sopra qualche cucchiaiata di salsa con ricotta, qualche fogliolina di basilico e poi ancora spargervi un pò di formaggio grattugiato. Sistemare sopra un altro strato di chioccioloni e quindi altra salsa, basilico e formaggio.

Pochi minuti prima di andare a tavola mettere la pirofila in forno già caldo a 160° e fare cuocere per 15/20 minuti, quindi servirli usando un grosso cucchiaio da risotti.

P.S. Piccola variante: se disponete per caso di un altro quarto d'ora e di un paio di melanzane, lavatele e senza sbucciarle tagliatele a fette sottili, friggetele in olio extra vergine d'oliva, quindi con le forbici tagliatele a striscioline e distribuitele sopra il primo strato di chioccioloni ed anche sul secondo se sono sufficienti.

martedì 17 agosto 2010

CUCINA PER SINGLE: MELANZANE E PEPERONI: UNA PIETANZA CHE SI CONSERVA IN FRIGO PER GIORNI

In questo momento ho avuto la possibilità di mettere le mani sulla tastiera di un computer di un amico, sono lontano da casa e non posseggo un portatile, quindi ne profitto per trasmettervi questa ricetta che mi è tornata alla mente e che prevedo di ricucinare nella settimana, ospite di questa famiglia , dove tutti sono appassionati di gastronomia. Quindi mi fanno stare in esercizio.
Vi confesso in un orecchio che ieri sera ho cucinato da altri amici (eravamo in trenta) un risotto con le verdurine che ha avuto un grande successo. La modestia è il mio forte!!!

Comunque tornando ai "peperoni e melanzane", perché non dispongo di molto tempo e stasera devo ahimè andare a Milano per lavoro e non in vacanze, vado subito in argomento.
La ricetta è originaria della Sicilia Orientale e mia nonna, all'inizio del 1900 la aveva scritta e lasciata poi a mio padre, insieme a tante altre, affinchè potesse poi consegnarla alla sua futura consorte, cioè a mia madre.

E' una pietanza da consumare come secondo piatto, o come piatto unico, o come contorno, o anche come condimento per un piatto di maccheroni. In realtà non dimentichiamoci che nella famosa "pasta alla Norma" non c'è il peperone, mentre gli altri ingredienti ci sono quasi tutti!.
Si conserva benissimo in frigo ed è sempre più buona, quando i tre ingredienti che la compongono si sono abituati a convivere insieme. In mezzo ad un mezzo sfilatino di pane, poi non vi dico.
Se ne può preparare un poco di più e poi il singolo o la singola, possono conservarla in un barattolo ben chiuso in frigo e consumarla in più volte o invitare un amico o un'amica a condividere questo piacere.

Se allora sono riuscito a svegliare la vostra curiosità venitemi dietro e poi dopo averla saggiata fatemi sapere come è andata.

Ingredienti: melanzane 2 (lunghe o tonde) ; peperoni 3; pomodori maturi gr 250 (oppure pelati o polpa o pezzettoni 1 scatola, eliminando con un passino l'acqua di vegetazione); aglio 2 spicchi; olio extra vergine q.b. per friggere le melanzane; sale fino 1 cucchiaino.

Procedimento: arrostire sul fuoco i peperoni, lo so che è molto seccante perchè ci si scottano le dita e poi bisogna girarli di continuo, ma il tutto viene meglio così. Quindi eliminare un poco per volta la pelle bruciacchiata ed gettare via torsoli e semi. Tagliare i peperoni a listerelle e tenerli da parte.
Lavare le melanzane, tagliarle a fette da 3 mm di spessore, spezzare le fette lunghe in due o tre pezzi e friggerle in olio d'oliva extra vergine, aggiungendone un poco di volta in volta, quindi metterle da parte. Quando avrete finito di friggere in padella le fette di melanzane, gettare via quel poco di olio che è rimasto, pulire la padella e mettere due soli cucchiai di olio nuovo, l'aglio, la polpa di pomodoro e cuocere la salsa per dieci minuti con un mezzo cucchiaino di sale fino. Eliminare i due spicchi di aglio, unire in padella le listerelle di peperoni, le fettine fritte di melanzane e cuocere insieme il tutto per cinque minuti rimestando. In questo modo le fettine di melanzane cederanno alla pietanza il loro abbondante olio.
Il piatto è pronto non appena si è raffreddato. E' più buona fredda o tiepida.

Se qualcuno dei lettori ha voglia e tempo, mi sarebbe molto gradito ricevere una loro opinione sulla riuscita della ricetta. Grazie.
(Mi rivolgo ai timidi: Qui non siamo su FACEBOOK quindi la faccia non ve la giocate. Sono io l'unico che se la gioca !)
Sergio

venerdì 13 agosto 2010

CUCINA PER SINGLE : DUE AMBURGER ALLE CIPOLLE e POMODORO

Sono momentaneamente di nuovo dinnanzi ad una tastiera di computer e voglio subito profittare dell'occasione, in pochi minuti, per descrivervi questo semplice piatto, che ho appena cucinato utilizzando alcune cose rimaste in casa: 2 amburgher nel freezer, ancora buone; una cipolla, due pomodori da salsa, un pò d'olio, vino bianco secco, sale e un cucchiaino di zucchero. E poi qualche fetta di pane ovviamente!

Ingredienti: per 1 persona. Amburgher n° 2 circa 200 gr di manzo macinato; vino bianco secco 1 bicchiere: (se disponete di un bicchiere di marsala va ancora meglio e così non dovrete eliminare l'aspro del vino con l'aggiunta di zucchero); olio extra vergine d'oliva 3 cucchiai; pomodori da salsa 2 (gr 100); cipolla gr 150; sale fino 1/2 cucchiaino; zucchero 1 cucchiaino colmo.

Procedimento: Tagliare a velo (a fette sottili) la cipolla, metterla in padella con l'olio e cominciare a farla sudare su fuoco medio. Aggiungere il sale, il pomodoro tagliato a pezzi, rimestare e schiacciarlo con una forchetta, poi cc 125 di acqua (come misurino uso un vecchio bicchiere di Yogourt ben lavato). Dopo 10 minuti di cottura rimestare ancora, mettere dentro i due amburgher appena tolti dal freezer, aggiungere il vino (o il marsala) e coprire con coperchio, cuocendo per altri dieci minuti. Scoprire, rimestare, abbassare il fuoco, capovolgere i due amburger e continuare la cottura coperta per altri cinque minuti. Aggiungere lo zucchero nel caso aveste usato il vino bianco e rimestare ancora velocemente. Togliere dal fuoco e passare carne e fondo di cottura nel piatto. Se siete solo (o sola) e nessuno vi osserva vi consiglio di passare una fettina di pane nella padella ancora calda. Buon appetito!