mercoledì 30 giugno 2010

ACCIUGHE FRESCHE ALLE CIPOLLE IN UMIDO

E' ormai cosa saputa da tutti che il pesce azzurro è validissimo per giovani e vecchi, quindi per tutti. E' sempre fresco perché non vale la pena di surgelarlo, costa poco ed è buono di sapore.
Ecco quindi una ricetta un poco differente dalle solite, che può anche essere consumata dopo qualche ora che si è preparata, di facile realizzazione.

Ricordatevi soltanto di non mangiare mai il pesce crudo, perché il famoso parassita è in agguato, l'anisakis, (di cui vi ho già parlato in precedenza), a meno che il pesce non sia stato "abbattuto" negli speciali freezer per almeno 24 ore a 20° sotto zero, oppure cotto ovviamente almeno a 70°.
Il succo del limone (acido ascorbico), l'aceto di vino o di mele (acido acetico) o il latte (acido lattico) non uccidono nè il parassita, nè le sue uova , nè le sue larve!!!

Ingredienti per 4 persone: alici fresche diliscate ed aperte gr 400; cipolle gr 400; olio extra vergine d'oliva 6 cucchiai; farina 3 cucchiai colmi; dado da brodo 1/2; sale.

Procedimento : sciogliere il mezzo dado da brodo in 350 cc d'acqua calda. Affettare finemente le cipolle, metterle in un tegame con una metà dell'olio, salarle appena e farle appassire a fuoco dolce per 10 minuti rimestando; poi aggiungere il brodo e cuocere ancora per altri 10 minuti. Tenere le cipolle fuori dal fuoco.
Infarinare le acciughe, scrollare via la farina in eccesso e friggerle in padella con poco olio, quindi metterle su carta assorbente da cucina.

In una pirofila da forno, che poi porterete in tavola, mettere un terzo delle cipolle, sopra uno strato singolo di acciughe, poi altre cipolle, un altro di acciughe e in ultimo uno strato di cipolle.
Quando sarete pronti per andare a tavola, coprire con il foglio di alluminio la pirofila, infornare a 180° per 15 minuti e servire. Qualcuno gradisce insaporire il pesce con delle goccie di aceto.

Si consiglia quindi di far trovare in tavola dell'aceto di vino bianco.

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