venerdì 20 marzo 2009

CUCINA PER SINGLE N°7 = RISOTTO AI FUNGHI

Il mio discorso continua sulla stessa lunghezza d'onda: perché si deve rinunciare ad un buon risotto, soltanto perché si é soli? Anzi bisogna trattarsi bene, perché poi a lungo andare, se la fama di saper cucinare in maniera sopraffina arriva alle orecchie di qualche amico o amica, potrebbe essere una valida esca per pescare qualche nuova amicizia o un buon rapporto: ma sempre ognuno a casa sua! Almeno si comincia così, poi essendo già vaccinati, si va avanti con grande prudenza, cioè i piedi di piombo! Ma allora abbiate fiducia nei miei insegnamenti e
seguitemi!

Sconsiglio sempre le buste pronte, già precotte, sia di maccheroni che di risotti, non me ne vogliano i produttori, ma lasciamole proprio ai casi disperati e scansafatiche, che così dimostrano di non volersi molto bene !
Esaltatori di sapidità, glutammato monosodico, inosinato disodico e granilato disodico............... sono sostanze contenute in queste buste dove tutto è pronto. Lasciamole lì, insieme al riso parboiled (vuol dire precotto sotto pressione a vapore), adatto a chi vuole le cose semplici a prescindere poi dal sapore di gomma masticante. Ma i gusti son gusti e c'è a chi piace e chi invece vuole dedicare qualche minuto di più al proprio cibo. E poi è anche una maniera di distrarsi, anzi direi di divertirsi, non dimentichiamolo!

Ed allora vogliamo iniziare, perché l'appetito comincia a farsi sentire. Anzi voglio a questo momento darvi un consiglio: quando siete vicini al momento del pasto, è necessario masticare accuratamente un paio di carote fresche, ben lavate. Poi magari un mezzo finocchio, o qualche gambo di sedano. Mettere nello stomaco delle verdure che contengono molta acqua e cellulosa, eviterà che quando vi sederete a tavola, dinnanzi alla vostra pietanza ben curata e coccolata dalle vostre mani, non la spazzarete via in due veloci bocconi.
Ricordate di fare piccoli bocconi, masticati a lungo per ingannare un poco lo stomaco.

Risotto ai funghi porcini secchi
Ingredienti: Riso Arborio Superfino gr 100 (acquistare un pacco da kg 1 e conservarlo ben chiuso in frigo); sale fino 1/2 cucchiaino; vino bianco secco 1/2 bicchiere; cipolla gr 50; burro gr 30; olio extra vergine d'oliva 1 cucchiaio colmo; funghi porcini secchi gr 15 (una bustina contiene gr 30, usarne una metà, l'altra parte metterla ben chiusa in freezer. La temperatura bassa ve li farà durare anche sei mesi impedendo così che possano svilupparsi parassiti all'interno); formaggio grattugiato parmigiano o grana gr 50.
Un ultima raccomandazione prima di iniziare la cottura di un qualsiasi piatto, mettere tutti gli ingredienti in vista, pronti, senza dover poi impazzire per trovare qualcosa che avete dimenticato!

Procedimento: In una pentolina mettere dell'acqua bollente e tenerla in caldo; la userete man mano che il riso la assorbirà. In una tazzina con acqua calda mettere i funghi secchi a rinvenire. In una padella di medie dimensioni, antiaderente mettere la cipolla tagliata a velo (vuol dire a fettine molto sottili) con il cucchiaio d'olio e farla imbiondire a fuoco dolce (molto basso). Dopo due o tre minuti aggiungere il riso, mescolare con un mestolo di legno, per due minuti (vuol dire tostare il riso) , quindi aggiungere il mezzo bicchiere di vino, farlo evaporare, quindi versare due bicchieri d'acqua calda, aggiungere il sale, mescolare ogni tanto e cuocere a fiamma media. Se l'acqua comincia ad asciugarsi aggiungerne ancora. Dopo 10 minuti circa, (siete a metà cottura) aggiungere i funghi secchi con la loro acqua, evitando di versare il fondo della tazza che probabilmente conterrà un poco di terriccio. Continuare la cottura per altri otto minuti, controllando sempre che non si asciughi troppo e rimestando.
I veri maestri del risotto non lo cuociono in pentola ma in padella !
Saggiare sotto i denti un chicco intorno ai 18/20 minuti dall'inizio, e se vi sembra cotto al punto giusto, togliere dal fuoco la padella, aggiungere velocemente il burro ed il formaggio, continuare a rimestare e versare nel piatto fondo, non perdendo neanche un chicco.
Sedetevi e gustatelo. E poi fatemi sapere se vi è piaciuto ! Aspetto il vostro commento!

Sergio

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